Rispetto alle creme spalmabili, i vasetti della marmellata sono solitamente più eleganti, dal taglio più classico. Per questo motivo ogni volta che siamo “costretti” a gettarli via spunta quella voce interna che dice “peccato, potrei tenerlo”.
Oggi vi diamo più di un buon motivo per conservare i vasetti della marmellata: ecco a voi una serie di suggerimenti per riciclarli e trasformarli in bellissimi contenitori che mai più oserete cadere nel contenitore dei rifiuti!
Etichetta e nastrino
Quando un contenitore è di per sé invitante basta veramente poco per migliorarlo. Un’etichetta dall’aspetto “rustico” e un nastro avvolto nella parte superiore ravviverà il vecchio vasetto, che diventa così una perla decorativa (e pratica) della cucina.
Chi sa armeggiare con l’uncinetto può invece progettare un restyling più prezioso. In realtà creare un “vestito” per il vasetto è piuttosto semplice per gli amanti di quest’arte, quindi perché non provare?
Sempre con la tecnica dell’uncinetto o con rivestimenti diversi il vasetto della marmellata diventa un piccolo vaso per fiori, magari da posizionare su una mensola della cucina.
Questo elegante portacandele si preparare semplicemente intagliando la forma desiderata in un foglio di carta stampato, dunque incollando lo stesso al vasetto. Una corda fine in juta e una mini-candela accesa riusciranno a completare questo accessorio per serate romantiche e rilassanti.
Chi preferisce il corpo del vasetto trasparente, può darsi invece all’uncinetto per la realizzazione di un caldo cappello che nasconda il freddo coperchio originale.
Una semplice etichetta è sufficiente per conferire uno stile classico e sobrio al nostro nuovo portacandele.
E se invece lasciassimo i vasetti così come sono e li usassimo al posto dei bicchieri per servire freschi drink estivi o caldi infusi invernali? Oggi servire i drink nei vasetti è una tendenza… perché non replicarla in casa?
Con dei mini-animali possiamo invece trasformare un semplice coperchio in qualcosa di raffinato che, con dei colori chiari, ricorda lo stile shabby chic.
E continuiamo con lo stile shabby