I 9 sintomi che indicano una carenza di ferro e la tisana che vi aiuta a combatterla
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo ci sono ben 600-700 milioni di persone che soffrono di carenza di ferro, dovuta soprattutto ad una errata alimentazione.
La carenza di ferro o sideropenia, è una patologia che tutti collegano all’anemia. Il ferro è un importantissimo minerale che aiuta nella formazione e attività dell’emoglobina, la molecola presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno nel sangue. Non sempre però l’anemia è causata da una carenza di ferro.
In condizioni fisiologiche, il corpo umano è costituito da circa 4 gr di ferro di cui la metà è legata all’emoglobina, il 10% è legato alla mioglobina presente nei muscoli, mentre la restante parte è conservata nel fegato, milza e midollo osseo. Quindi in caso di carenza si ha dapprima il consumo delle scorte e poi se protratto si ha una riduzione di emoglobina.
Fabbisogno
La dose giornaliera raccomandata di ferro è di 10 mg in un uomo adulto, di 18 mg in una donna in età fertile, in gravidanza o allattamento.
Il consumo di alimenti di origine animale apportano una grande quantità di ferro emico, ovvero lo ione altamente bio-disponibile, a differenza degli alimenti di origine vegetale meno assorbibili. C’è però un trucchetto, la vitamina C aumenta l’assorbimento del ferro, quindi se condite delle verdure con del succo di limone la quantità di ferro assorbito sarà maggiore.
– Cause di carenza di ferro
Ridotto apporto con la dieta,
Basso assorbimento intestinale dovuto ad alterazioni della mucosa gastro-intestinale,
Perdita di sangue anche per emorroidi o flusso mestruale abbondante,
Gravidanza e allattamento.
– Sintomi da carenza di ferro
Debolezza e sonnolenza,
Disturbi influenzali,
Pallore,
Fiato corto e irregolarità cardiaca,
Sensibilità al freddo,
Ulcere sulla lingua,
Mal di testa.
– Cosa fare
Assumete maggiori quantità di ferro dall’alimentazione. I cibi che contengono più ferro sono: fegato d’oca, cioccolato fondente, vongole, cacao amaro, muesli, lenticchie, germe di grano, ceci, patate, seppie, pinoli secchi, farina di soia, pollo, fagioli cannellini e borlotti, fiocchi d’avena, nocciole, arachidi, mandorle e grano duro. Potete aiutarvi anche con un integratore o qualche ottima tisana come questa che vi lasciamo di seguito:
- 1 tazza di acqua
- 1 cucchiaio e mezzo di foglie di ortica essiccate
- succo di mezzo limone
- 1 cucchiaio di melassa nera
Preparazione
Portare ad ebollizione l’acqua e spegnere. Aggiungere le foglie di ortica e lasciale in infusione per 7 minuti con il pentolino coperto. Aggiungere il succo di limone e la melassa nera. Da assumere due volte al giorno per quindici giorni
Visionato dalla Biologa Nutrizionista Giorgia Dell’Ovo