Morso di vipera: cosa fare e cosa NON fare quando non si hanno conoscenze mediche

Morso di vipera: cosa fare e cosa NON fare quando non si hanno conoscenze mediche

Se d’estate vi piace fare delle belle camminate in montagna o comunque all’aria aperta, bisogna che pensiate non solo a godervi l’esperienza ma anche alla sicurezza vostra e delle persone che sono con voi.

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Se andate per boschi, per esempio, uno dei pericoli in cui ci si può imbattere nelle radure è quello dei serpenti e tra i serpenti il più pericoloso che ci sia, in Italia e in Europa (esclusa l’Irlanda), è la vipera.

Qui di seguito vi diamo alcuni consigli in primo luogo su come evitare di essere morsi e in secondo luogo su che cosa fare nel caso sfortunato che una vipera riesca ad avvicinarsi abbastanza da iniettarci il veleno.

Prima che ci morda.

Una cosa importante da curare, quando si va per boschi, è l’abbigliamento: indossare sempre scarpe alte e calzini lunghi fino a sotto il polpaccio, oltre che, naturalmente, pantaloni lunghi.

Sarà anche bene dotarsi di un bastone con cui saggiare il terreno davanti a noi. Se siamo fortunati, potrebbe essere sufficiente a spaventare una eventuale vipera e a tenerla lontana dal nostro cammino.

Se andate per funghi, state bene attenti a dove mettete le mani. Le vipere, come tutti i serpenti, sono animali a sangue freddo e amano rifugiarsi sotto alle pietre per assorbirne il calore, quindi occhio.

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Credit foto MSD Manuals

Dopo che ci ha morso

Come si riconosce il morso di una vipera. La vipera lascia sulla pelle due segni che distano tra loro all’incirca tra i sei e gli otto millimetri. Di solito intorno ai fori lasciati dai suoi denti è visibile una sostanza di consistenza sierosa e di aspetto  trasparente.

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Quanto è grave il morso dipende da parecchi fattori, come il peso, l’età, le condizioni generali di salute, la zona del morso.

Sintomi del morso di vipera possono essere arrossamento, gonfiore, dolore nella zona colpita. Altri sintomi possono fare la loro comparsa nel giro di 24 ore: dolori ai muscoli, vomito, diarrea, abbassamento brusco della pressione sanguigna, vertigini.

Che cosa fare

La prima cosa da fare, basilare, è chiamare i soccorsi. Nel mentre si aspetta per il loro arrivo, sarà bene togliere alla persona bracciali, anelli e collane.

Questo per evitare che in caso di gonfiore sia poi difficile se non impossibile levarli, il che potrebbe complicare non poco l’intervento dei soccorritori.

Sappiamo che è più facile a dirsi che a farsi, ma è anche importante mantenere la calma, perché un battito accelerato non fa che affrettare la diffusione del veleno nell’organismo.

Inoltre occorre lavare la zona del morso con acqua ossigenata o con abbondante acqua normale. Evitare l’alcol, che combinandosi col veleno può rivelarsi tossico. Se ne avete la possibilità, potete anche fasciare l’arto.

Cosa non fare

Non incidere la ferita; non succhiare il veleno; non stringere l’arto con una cinghia; non dare antidoti.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!