Purtroppo siamo nuovamente difronte ad un’allerta alimentare: a finire nel mirino del Ministero della Salute, settimana scorsa, è stata l’Acqua Claudia. Il richiamo riguarda la possibile presenza di stafilococco aureo.
Si tratta di un batterio molto pericoloso che si insedia in colonie di microorganismi, con insediamento a grappolo. È uno dei patogeni più virulenti in natura e può scatenare numerose malattie.
In condizioni di salute, il sistema immunitario dovrebbe essere in grado di debellarne la presenza, ma di fronte ad alterazioni personali può causare una serie di problematiche che spaziano da infezioni cutanee e ossee, a polmoniti gravi e alterazione delle valvole cardiache.
Si trasmette da individuo ad individuo, normalmente, per contatto con oggetti o persona infette, ma anche per via aerea attraverso la saliva.
Visti rischi, appartiene ad uno di quei fattori particolarmente attenzionato dagli esperti di settore, dal momento che la sua eventuale presenza risulta pericolosissima per la salute umana.
Nel caso specifico sono due i lotti di Acqua Claudia ritirati dal commercio e si riferiscono a bottiglia da ½ l e da 1 ½ l.
Eccovi tutte le informazioni utili per scongiurare una possibile infezione nel caso aveste acquistato questa marca.
Acqua Claudia richiamata per possibile stafilococco. Ecco i lotti attenzionati
L’Acqua Claudia appartiene alla categorie delle acqua effervescenti naturalmente. Nota fin dal III secolo a.C. per le sue qualità nutritive, stimola la digestione e permette una veloce ripresa dopo l’attività sportiva.
È ricca di sali minerali utili al benessere fisico, ma povera in residuo fisso. Si tratta quindi di un marchio garanzia di sicurezza e salute.
Purtroppo, però, due lotti, prodotti nello stabilimento di via della Sorgente Claudia 5, ad Anguillara Sabazia, sono risultati pericolosi per l’eventuale presenza di stafilococco aureo.
Nello specifico:
Confezione da 1,5 litri: L21111 – data di scadenza 21-04-2023
Confezione da 0,5 litri: L21191 – data di scadenza 29-04-2023
Se le bottiglie acquistate riportano questa dicitura, dovete riconsegnarle immediatamente al punto vendita che le ha commercializzate.