Vi siete mai chiesti che cosa accade nel cervello di vostro figlio quando urlate? Purtroppo, non accadono cose “positive”. Urlare troppo non è mai un bene, e questo vale sia per gli adulti, sia per i bambini.
Quando urliamo, non solo scateniamo in noi una serie di reazioni negative, mettendo in allarme il nostro corpo. No, ma agitiamo anche l’altro e inoltre gli diamo un’influenza sbagliata. Nel caso dei bambini, poi, le conseguenze potrebbero essere piuttosto gravi.
Dunque, abbiamo deciso di parlarvene, perché capiamo che educare un figlio non è semplice, ma bisognerebbe farlo nel migliore dei modi. Purtroppo, tutti noi urliamo: ci capita anche incontrollatamente. Basta che accada qualcosa di sbagliato e alziamo la voce.
I bambini reagiranno subito in modo evidente: c’è chi piangerà, c’è chi non controllerà le emozioni. C’è anche chi farà un dispetto in seguito, per colpa dell’umiliazione subita.
Ma è nel cervello che si concentrano le maggiori cause e conseguenze. Sì, perché i bambini a cui si urla troppo, con il tempo, svilupperanno una scarsa autostima e tenderanno ad avere problemi a relazionarsi con gli altri.
Assoceranno le urla al proprio comportamento e potrebbero sentirsi sbagliati, inadatti a qualsiasi situazione nella vita. Ciò non significa che non dobbiamo educarli e che dovremmo lasciarli liberi di combinare di tutto.
L’educazione è fondamentale per un bambino, soprattutto quando è molto piccolo e ancora non capisce bene tutto ciò che lo circonda. Dobbiamo essere proprio noi genitori a insegnare cosa è giusto e cosa è sbagliato.
E dobbiamo anche tenere conto di come reagiranno di fronte agli eventi negativi. Urlare non significa rimproverare: urlare significa umiliare, fare stare male il bambino sul lungo termine. Dunque, è importante aiutarlo a comprendere lo sbaglio che ha fatto, per evitare che il comportamento si reiteri nel tempo.