L’hanno chiamato dente da latte (o “dente allentato”), ma per essere un dente è decisamente grandino. Si tratta di un enorme frammento di ghiaccio che si è staccato in questi giorni dal continente antartico.
Il nome è per la sua forma, che per l’appunto richiama vagamente quella di un dente da latte.
Si calcola che il pezzo di ghiacciaio che se ne sta andando alla deriva nell’oceano pesi qualcosa come 315 miliardi di tonnellate e che abbia una superficie di 1636 chilometri quadrati, che è quasi la superficie dell’area metropolitana di Londra (quella che va sotto il nome di Greater London).
Antartide: 315 miliardi di tonnellate di ghiaccio si sono staccate. Ecco le conseguenze.
Le sue dimensioni monumentali obbligano gli scienziati e non solo a monitorarne costantemente la rotta, perché potrebbe costituire un pericolo per la navigazione.
La piattaforma dalla quale si è staccato questo pezzo di ghiacciaio si chiama Amery ed è dagli anni Sessanta che non vedeva un iceberg simile prendere la via del mare.
Una ricercatrice della Scripps Institution of Oceanography, Helen Frieker, ha dichiarato alla BBC che il distacco era stato previsto si sarebbe verificato tra il 2010 e il 2015.
Secondo la dottoressa, il distacco di questo ultimo mostruoso dentino da latte non dovrebbe preoccupare più di tanto, perché “la piattaforma è in equilibrio col suo ciclo di vita…”.
Va detto che l’area è sotto osservazion da almeno vent’anni, e non solo da parte della Scripps Institution, ma anche da parte del Programma Antartico australiano. Secondo gli scienziati non è detto che ci sia una correlazione tra il distacco dell’iceberg e il il cosiddetto “global warming”,
Secondo la Frieker occorre comunque essere vigilanti, perché il distacco di D28 – così è stato chiamato l’iceberg – potrebbe innescare un effetto domino e causare uno sconvolgimento dell’intera area della piattaforma Amery.
Potrebbe trattarsi di un altro inquietante segnale dei mutamenti climatici in atto. Se poi questi siano provocati dall’uomo oppure no (o solo in parte), è tutto un altro discorso.