sindrome del bambino scosso

Attenzione: non giocare mai con un bimbo sollevandolo in aria, può essere molto pericoloso

Attenzione alla sindrome del bambino scosso.

Attenti a sollevare in aria bambini piccoli, potrebbero farsi molto, molto male.

La sindrome del bambino scosso consiste in una serie di sintomi piuttosto gravi (in certi casi letali) che in bambini sotto l’anno di età possono prodursi in seguito a uno scuotimento violento o a traumi della testa.

È molto grave e si caratterizza per danni neurologici che possono andare dal coma fino alla morte.

Quando si verifica, è molto comune che si riscontrino ematomi ed emorragie cerebrali, nonché fratture delle ossa lunghe e delle costole posteriori.

È chiaro che non vi stiamo dicendo di non fare il classico gioco che consiste nel gettare il bimbo e poi riprenderlo. Vi stiamo dicendo di non farlo se il bimbo ha meno di un anno.

Attenzione: se il bimbo è troppo piccolo

Nei bambini molto piccoli, infatti, questo gioco può determinare lesioni anche molto serie, talvolta capaci di lasciare danni permanenti.

La causa di quei danni in questi casi è abbastanza ovvia: un movimento violento e deciso della testa.

Il punto, essenzialmente, è che i bambini sotto all’anno di età non hanno ancora muscoli del collo robusti abbastanza da ammortizzare i contraccolpi.

Inoltre il loro cervello è molto fragile. Questo, insieme alla debolezza del collo, può portare l’encefalo a sbattere contro le pareti del cranio, con tutte le possibili e gravissime conseguenze del caso.

Basta dare un’occhiata alle lesioni che si possono verificare in seguito alla sindrome: cecità, paralisi cerebrale, difficoltà di parola o di apprendimento, perdita dell’udito, convulsioni, lesioni midollari, epilessia, disabilità motorie gravi.

La conseguenza ultima, naturalmente, la più terribile, può essere la morte.

E dunque: un gioco che a prima vista potrebbe sembrare del tutto innocente e pure divertente, può trasformarsi in un incubo per tutti.

Per il bambino, per chi lo ha fatto “giocare”, per i suoi genitori. Per non parlare delle eventuali conseguenze giudiziario-penali e risarcitorie.

In conclusione, il consiglio è solo uno: se volete far sorridere un bimbo di meno di anno, fategli delle smorfie o dategli dei bacini, ma tenete le mani a posto.

Come si dice, “better safe than sorry”.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!