Campania: Grande conquista, vietato il circo con gli animali

Molti di noi, soprattutto i bambini, amano assistere allo spettacolo del circo. Si tratta di un’arte millenaria che racchiude in sé molte discipline differenti e tutte affascinanti, per esempio la giocoleria, il trapezio, la clownerie.

Uno dei pezzi forti del circo, da sempre, è lo spettacolo degli animali più o meno ammaestrati: tigri, leoni, elefanti, cavalli e così via. Ci piace in particolare assistere allo spettacolo del domatore che rischia la vita (e qualche volta la perde) alle prese coi cosiddetti “animali feroci” o comunque selvatici.

Durante lo spettacolo magari il pubblico non se ne accorge, ma non in tutti i circhi gli animali sono trattati col rispetto e la cura che meritano. Per far fare loro certi esercizi non di rado i domatori ricorrono alle maniere forti, che ovviamente il pubblico normale non ha modo di conoscere o di sospettare.

Questo accade più spesso nei piccoli circhi, quelli che hanno meno soldi e quindi meno personale e meno attrezzature per un adeguato trattamento delle povere bestie.

È da molto tempo ormai che tutto questo indigna gli animalisti, che puntano il dito sulle vere e proprie violenze che talvolta vengono commesse nei confronti di queste meravigliose creature che tanto affascinano i più piccoli.

In tutto il mondo c’è un movimento per la riforma del circo, il cui scopo è fondamentalmente eliminare dagli spettacoli le esibizioni con le fiere e gli altri animali.

Si tratta di un orientamento che sta prendendo piede e che ha condotto a risultati. Uno di questi, per esempio, è la decisione che è stata approvata dalla Regione Campania all’unanimità di vietare l’uso degli animali negli spettacoli circensi che si svolgono sul territorio regionale. Si tratta di una misura che non entrerà in vigore subito, ma solo tra due anni.

Qualcuno potrebbe obiettare che in Campania ci sarebbero questioni un pochino più urgenti del circo, ma questo è decisamente un altro discorso

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!