Carboidrati, mangiarli senza ingrassare.
Spesso per perdere peso in fretta si cancellano dalla dieta i carboidrati. Non è una scelta sensata e qui di seguito vi spieghiamo perché. Soprattutto è una scelta che alla lunga ci distoglie dall’obiettivo, che è per l’appunto dimagrire.
Diciamo che la regola d’oro, quando si parla di diete dimagranti, è dire no alle scorciatoie facili, come appunto eliminare ii carboidrati.
Se si eliminano pane e pasta, sul breve/medio periodo si possono perdere anche due o tre chili, ma il guaio è che poi si riprendono quasi subito.
Solo una dieta che sia equilibrata e ragionevole può produrre effetti duraturi nel tempo.
Gli studi scientifici più accreditati ci spiegano ormai da tempo che è solo con una dieta che contenga anche i carboidrati (ma anche frutta, verdura e legumi) che si possono combattere e prevenire le malattie croniche e degenerative.
Carboidrati, mangiarli senza ingrassare: 10 consigli
Uno. Un’alimentazione che contenga carboidrati a basso impatto glicemico o zuccheri semplici assunti coi vegetali non è incompatibile con il perdere peso. Se mancano i carboidrati, il peso scende in fretta, ma per effetto di un meccanismo di disidratazione, perché eliminare pane e pasta fa perdere liquidi.
Due. Adottate una alimentazione variata ed equilibrata e fate molto movimento. Muoversi deve diventare parte della routine quotidiana.
Tre. È importante mangiare di più al mattino e via via di meno fino a sera. Soprattutto va spostata a fine giornata l’assunzione di fibre. Così facendo regoliamo il metabolismo, ma anche il sonno e l’intestino.
Quattro. Invece che eliminare i carboidrati è vitale rimettere in moto il metabolismo. Il modo più semplice per ottenere questo è una passeggiata di salute tutti i giorni. Solo così si potrà conseguire un dimagrimento sostenibile nel tempo.
Cinque. Cedete alla tentazione di un dolcetto solo dopo avere fatto una camminata di almeno mezzora. È probabile che dopo la passeggiata si avrà meno bisogno di un dolce. Muoversi aumenta infatti la serotonina, che è l’ormone del buonumore. Dunque: dolci sì (pochi), ma solo come ricompensa per il nostro quotidiano esercizio.
Sei. I carboidrati vanno compresi nella dieta, sì, ma non in maniera indiscriminata: vanno preferiti quelli a basso indice glicemico e le porzioni non è necessario che siano misere.
Sette. Se la dieta è fatta bene, si può anche mangiare un piatto di pasta di 80 grammi e raggiungere comunque il peso desiderato.
Otto. Una dieta fatta di cereali integrali, frutta e verdura favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale. I bacilli buoni stimolano la peristalsi e aiutano l’intestino a liberarsi. La salute del microbiota intestinale incide sulla salute di tutto l’organismo.
Nove. La serotonina, che come abbiamo detto è l’ormone del buonumore, viene sintetizzata solo a partire dagli zuccheri. Ecco quindi che i carboidrati sono importanti anche per mantenere il tono dell’umore.
Dieci. Eliminare i carboidrati significa eliminare la vitamina C, la vitamina E che si trova nei cereali in genere e le vitamine del gruppo B che si trovano nei cereali integrali.