Cipolle caramellate: scopri i trucchi per renderle irresistibili
Uno dice cipolla e pensa subito al soffritto. Giusto, quello è l’uso più noto e diffuso di questo meraviglioso ortaggio. Ma non è il solo. No, perché la cipolla si può fare anche in tanti altri modi e tutti sfiziosi.
Tra le svariate possibilità c’è quella delle cipolle caramellate. Preparata in questo modo, questa meravigliosa pianta bulbosa offre un inconfondibile e irresistibile sapore agrodolce che si sposa armoniosamente coi piatti più diversi.
Quali cipolle usare?
Vanno bene tutte quante, in realtà, ma sappiate che la cipolla di Tropea caramellata riesce particolarmente bene. Se però amate un sapore più deciso, allora vanno bene anche quelle bianche.
Le cipolle caramellate: la ricetta
Per quattro persone ti servono questi ingredienti: un chilo di cipolle rosse di Tropea (oppure quelle che vi piacciono di più); 160 grammi di zucchero di canna; 250 grammi di acqua; quanto basta di olio extravergine di oliva; quanto basta di sale.
La preparazione
Fai così:
pela le cipolle, tagliale in due poi fai queste metà a fette non troppo fine;
prendi una padella grande e versaci l’olio d’oliva; quando è in temperatura, aggiungi le cipolle e le soffriggi per un sei o sette minuti, aggiustandole di sale e fino a che non si ammorbidiscono;
adesso aggiungi lo zucchero e l’acqua: la cottura per la caramellizzazione dovrà andare avanti a fuoco moderato per almeno un’ora; il tutto va mescolato con delicatezza di tanto in tanto, facendo attenzione a non sfaldare le cipolle;
le cipolle saranno a puntino quando prendono un bel colore dorato e il liquido si è assorbito completamente.
La nota particolare
Per dare uno sprint in più alle tue cipolle caramellate, dopo aver messo l’olio a scaldare le puoi sfumare con l’aceto balsamico o con la salsa di soia. Il trucco però, se decidi di adoperare l’uno o l’altra, è diminuire la quantità di zucchero e mescolare più spesso.
Col miele
Un’altra variazione sul tema può essere sostituire lo zucchero col miele. In tal caso, è meglio scegliere il millefiori. Il procedimento non cambia, ma occorre adoperare una padella antiaderente e cuocere a fiamma molto bassa.