Il colore delle urine non è sempre lo stesso ma varia in base alla alimentazione, ma anche in base allo stato fisiologico e patologico. Infatti dalla sua colorazione si può intervenire precocemente in caso di disturbi o problemi di salute sottostanti. Il colore delle urine è sempre stato utilizzato come uno strumento diagnostico. Quando la vescica si riempie viene innescato uno stimolo nervoso, che ci indica di eliminare l’urina accumulata. Dopo aver urinato avrete sicuramente osservato che il suo colore non è sempre lo stesso, ma varia in base a diversi fattori. E’ stata elaborata una scala di Cliveland Clinic che ci aiuta a capire a cosa può essere dovuta la diversa colorazione. Ecco la classificazione riportata qui di seguito.
1. Nessun colore
L’urina trasparente potrebbe indicare una eccessiva idratazione, o meglio che abbiamo bevuto troppa acqua, o in casi rari potrebbe indicare una eccessiva quantità di zuccheri (iperglicemia) che potrebbe portare a lungo andare allo sviluppo di diabete. Quest’ultimo caso si verifica quando abbiamo in continuazione sete e andiamo in bagno ad urinare più del dovuto.
2. Paglierino chiaro
Il paglierino chiaro rappresenta la normale colorazione dell’urina, ovvero una corretta idratazione, quindi non c’è nulla da preoccuparsi, il nostro stato di salute è ottimo.
3. Giallo trasparente
Anche il giallo trasparente è una colorazione ottimale dell’urina, il soggetto è in buone condizioni di salute.
4. Giallo scuro
Il giallo scuro rappresenta una normale condizione di salute. La colorazione più scura potrebbe essere dovuto dal fatto che non siamo molto idratati. Quindi per ovviare a questo, bevete di più durante il corso della giornata.
5. Ambra o giallo mela
Questo colore ci indica che il nostro corpo è disidratato e questo accade quando non beviamo a sufficienza o quando abbiamo perdite di liquidi (sudorazione, utilizzo di diuretici, ecc). Vi consigliamo di bere di più.
6. Sciroppo
Il color sciroppo potrebbe rappresentare un grave disidratazione o ancora più grave la presenza di una malattia al fegato. Quindi bevete di più e se il problema persiste consultate uno specialista per eventuali accertamenti.
7. Da rosa a rosso
Il colore rosa-rosso potrebbe essere dovuto al consumo di un particolare alimento come ad esempio il rabarbaro, la barbabietola, mirtilli e rape. In casi gravi invece, il colore rossastro potrebbe essere dovuto alla presenza di sangue nelle urine dovuto a patologie come infezioni del tratto urinario, ingrossamento della prostata, cisti renali, calcoli renali o alla vescica, o tumori cancerosi e non-cancerosi. Questa colorazione potrebbe ancora essere dovuta ad avvelenamento cronico da mercurio o piombo.
8. Arancione
Il colore arancione potrebbe essere dovuto ad una disidratazione, o potrebbe essere ancora dovuto a una patologia del fegato o del dotto biliare. Molte volte potrebbe essere causato dall’assunzione di un farmaco (anti-infiammatori come la sulfasalazina (Azulfidine); fenazopiridina (Pyridium), e alcuni farmaci chemioterapici) o di un colorante presente negli alimenti.
9. Blu o verde
Il colore blu o verde dell’urina che si verifica raramente, potrebbe essere dovuta alla presenza di una di infezione batterica delle vie urinarie causata ad esempio da batteri Pseudomonas (colorazione verde). Spesso questa colorazione potrebbe essere causata dall’assunzione di qualche farmaco (amitriptilina, indometacina e propofol) o dal consumo di un colorante alimentare.
10. Schiumosa
L’urina schiumosa, non desta molte preoccupazioni. Se però persiste a lungo, potrebbe essere dovuto ad un eccesso di proteine o a problemi renali.
Comunque sia se osservate una colorazione anormale delle urine da un lungo periodo rivolgetevi al vostro medico di fiducia per ulteriori accertamenti ed eventuali test diagnostici.
Biologa Nutrizionista: Maria Leonardi