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Comuni Ricicloni 2021: un contest per la miglior gestione dei rifiuti urbani

Si è conclusa la 27ma edizione di Comuni Ricicloni 2021, un’iniziativa che mette in evidenza i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani.

Un concorso interessante e che incentiva sempre di più al miglioramento!

Scopriamo subito di cosa si tratta.

Comuni Ricicloni 2021: che cos’è e come si è svolta

Comuni Ricicloni 2021 è un’iniziativa che, dal 1994, premia le comunità locali che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani.

Essa è promossa da Legambiente, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, sostenuta da CIAL e da altri Consorzi del sistema CONAI.

Ma come si sarà svolta la cerimonia di premiazione?

E’ presto detto: si è tenuta a Roma, presso Roma Eventi e, basandosi sui dati 2020, sono stati proclamati i vincitori, per ogni Regione, riferendosi a 4 categorie diverse:

  •  comuni sotto i 5000 abitanti;
  •  quelli tra i 5000 e 15.000 abitanti;
  •  quelli sopra i 15.000 abitanti;
  •  i comuni capoluogo

Ad essi, come previsto dal regolamento, si sono aggiunti i vincitori per ogni categoria merceologica di rifiuto (alluminio compreso) assegnati dai singoli Consorzi di riferimento, preposti al loro recupero e al loro smaltimento.

Ma, senza ulteriori indugi, passiamo subito a elencare i virtuosi vincitori di Comuni Ricicloni 2021!

Comuni RicicIoni 2021: i vincitori della categoria “Alluminio”

Comuni Ricicloni 2021Comuni Ricicloni 2021 – momento della premiazione

I 3 Comuni vincitori del premio Comuni Ricicloni 2021 (categoria inerente alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio) sono: Cagliari, Fiumicino (RM) e Savona.

Per ognuno di essi, a ricordo del contest, è stata predisposta una targa dal valore simbolico, consegnata sul palco alle Autorità presenti da Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale CIAL.

Analizziamo meglio quali sono le motivazioni che hanno portato alla vittoria le suddette città italiane.

Le motivazioni dei premi CIAL

  • Comune di Cagliari (abitanti 154.267 – Kg/abitanti 1,791): nel Comune di Cagliari le fasi di raccolta si effettuano attraverso un sistema misto stradale e porta a porta, con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano con quelli in vetro.

Le operazioni sono gestite dalle società De Vizia ed Econord che trattano il                      materiale raccolto in tutta la provincia.

Inoltre, il materiale viene poi trattato presso la Ichnos Ambiente di Uta.

  •  Comune di Fiumicino – RM (abitanti 80.470 – Kg/abitanti 1,056): nel Comune di Fiumicino le fasi di raccolta si effettuano attraverso un sistema porta a porta con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano con gli imballaggi in plastica.

Le operazioni sono gestite da un ATI composto dalle società Gesenu, Paoletti e                    Coplat.

Quest’ultimo conferisce il materiale raccolto al centro di selezione Plast Srl con il                  quale CIAL lavora per servire gran parte del territorio.

  • Comune di Savona (abitanti 60.442 – Kg/abitanti 1,403): nel Comune di Savona le fasi di raccolta si effettuano attraverso un sistema misto stradale ( 90%)  e porta a porta  (10%), con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano insieme al vetro.

Le operazioni sono gestite dalle società ATA SpA ed Ecolvetro, con le quali CIAL                  ha  un rapporto consolidato.

Da segnalare che Savona, con l’area del porto, è per CIAL anche l’hub di                              riferimento per la raccolta delle lattine in alluminio sulle navi da crociera.

In conclusione, si può proprio dire premi meritati e motivazioni molto valide!

La raccolta differenziata dell’alluminio in Italia

Facciamo un ripasso, accompagnato da qualche numero statistico.

Con 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2020, l’Italia si conferma anche per il 2020 tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto.

Il risultato ha consentito di evitare emissioni serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 153mila tonnellate equivalenti di petrolio.

Un traguardo eccezionale, reso possibile grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e Comuni.

In particolare, sono 5.448 i Comuni e circa 47 milioni i cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio con cui CIAL collabora, nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai, su tutto il territorio nazionale.

Numeri che hanno consentito di mantenere il trend positivo della raccolta differenziata gestita dal Consorzio negli ultimi anni.

Anche se, bisogna ammetterlo, si ravvisa un calo sia dell’immesso (-6%) sia delle quantità riciclate (-7%).

Ciò è riconducibile alla crisi economico-industriale che ha colpito il Paese e il sistema globale in seguito alla pandemia da Covid-19.

Gli imballaggi in alluminio in uso e riciclabili al 100% e all’infinito sono: lattine per bevande, scatolette e vaschette per alimenti, il foglio sottile in alluminio, bombolette spray, tubetti, tappi e chiusure.

I numeri e i risultati 2020 di CIAL

A conclusione, ecco un breve riassunto sui risultati raggiunti:

  •  250 imprese consorziate;
  •  oltre 442 operatori convenzionati, 221 piattaforme e 12 fonderie che   garantiscono la raccolta, trattamento, riciclo e recupero dell’alluminio;
  •  5.448 Comuni (oltre il 68% dei Comuni italiani attivi) collaborano con CIAL alla   raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con 47 milioni di cittadini   coinvolti (il 78% degli abitanti italiani serviti);
  •  incremento medio nell’ultimo triennio del 9% della raccolta differenziata;
  •  quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 69.000         tonnellate;
  •  recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 51.900 tonnellate;

Riciclo: 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 70% del                                            mercato

Recupero energetico: 4.500 tonnellate (quota di imballaggio sottile che                                    va al termovalorizzatore)

  •  Grazie al riciclo di 47.400 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate     emissioni serra pari a 355mila tonnellate di CO2 e risparmiata energia per oltre153mila tonnellate equivalenti petrolio.

Sulla note di questo ripasso importante sui risultati raggiunti, si sottolinea la rilevanza dell’iniziativa di Comuni Ricicloni 2021 al fine di incentivare al meglio la raccolta differenziata a livello locale.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!