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Crispedde: le frittelle tradizionali calabresi, dolci o salate? Quali preferite?

Crispedde: le frittelle tradizionali calabresi, dolci o salate? Quali preferite?

Inizia proprio in questo periodo la stagione delle crispedde! Di cosa si tratta? Di morbide zeppole, dolci o salate, a seconda delle personali preferenze, tipiche della cucina tradizionale calabrese. Si preparano dal novembre fino all’Epifania, per celebrare le giornate più importanti del calendario liturgico: il giorno dei Santi e dei Morti, San Martino, l’Immacolata, il Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania sono occasioni da ricordare e condividere in famiglia.

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Crispedde: le frittelle tradizionali calabresi, dolci o salate? Quali preferite?

Ingredienti:

  • farina, 1 kg
  • patate, 500 g
  • acqua, 400 ml
  • sale, 20 g
  • lievito di birra fresco, 14 g
  • olio di semi di girasole, q.b. per friggere.

Non le conoscete ancora? Mettetevi al lavoro, noi iniziamo!

Preparazione

Realizzare le crispedde non prevede alcuna abilità culinaria in particolare, è una ricetta semplice alla portata di tutte, ma occorre attendere parecchio tempo prima di poterle gustare. Iniziate quindi con largo anticipo, circa 6 ore prima perché come ogni piatto tipico, ha un respiro lento e richiede la giusta calma per assecondare i processi di lievitazione e la cottura.

Sciacquate le patate, e immergetele con la buccia in un tegame colmo di acqua fredda e cuocetele portandole a bollore, proseguite per una buona mezz’ora. Quando risultano morbide tanto da essere facilmente trapassabili da una forchetta, scolatele e schiacciatele con lo strumento apposito; la pelle resterà intrappolata all’interno e la polpa scivolerà nella ciotola.

Nel mentre sciogliete il lievito in un po’ di acqua, quindi unite la farina.

Aggiungete ora la purea di patate e iniziate ad impastare. Dovete ottenere un composto morbido, quindi aggiungete il sale. Proseguite a lavorare il tutto per un quarto d’ora circa, poi coprite il recipiente con un canovaccio o con il cellophane e lasciate lievitare per 5 ore in un luogo fresco e asciutto. Trascorso questo tempo, potrete notare delle bollicine sulla superficie, questo segno vi conferma che potete procedere alla cottura.

Versate abbondante olio di semi in un tegame largo e capiente, adatto alla frittura, accendete il gas e portate al punto di fumo.

Inumidite le mani e prelevate una noce di impasto alla volta, formate delle ciambelline realizzando prima una sfera, praticando poi un buco al centro e depositatele poche alla volta in pentola. Rigiratele per dorarle su entrambi i lati, quindi prelevatele con la schiumarola e tamponatele con la carta assorbente. Servitele calde cosparse di zucchero semolato oppure regolate il sale e gustatele con salumi e formaggi.

Buon appetito.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!