Dieta, cosa succede al nostro corpo mangiando sempre gli stessi alimenti? La risposta che non ti aspetti!
Alla Tv, nelle riviste, persino nei banner pubblicitari, si trovano sempre più spesso consigli alimentari. Le varie diete, che promettono perdite miracolose di peso sono all’ordine del giorno. Ognuna ha il suo personale segreto per una buona riuscita. Eppure, praticamente tutte, sono accomunate da una cosa: mangiare in modo vario.
Perché tutti i regimi alimentari consigliano un’alimentazione variegata
Il nostro corpo è un organismo perfetto. Per funzionare correttamente ha bisogno di molti elementi diversi, bilanciati tra loro. Quando con la dieta introduciamo una dose sbagliata di qualche sostanza, sia in eccesso che in difetto, gli organi reagiscono per bilanciare lo squilibrio. Questo, a lungo andare, può provocare patologie più o meno gravi. Assumere un’alimentazione varia elimina questo problema. Alcuni studi hanno però dimostrato che regimi dietetici troppo differenziati possono portare a perdere peso con più difficoltà. Per questo ultimamente spuntano come funghi, diete monoalimentari, cioè composte da un unico alimento da inserire in tutti i pasti.
Perché la dieta monoalimento non è sana
Da quanto abbiamo appena detto è chiaro che un unico alimento porta ad assumere solo determinati elementi. In natura non esiste qualcosa che contenga un quantitativo di proteine, carboidrati, grassi, sali minerali e vitamine tali da soddisfare a pieno le nostre necessità fisiche. Quindi, ad un certo punto, avremo necessariamente degli squilibri, che possono portare a malattie piuttosto serie. Pensiamo per esempio ai contadini del 600 che si nutrivano solo di polenta a causa dell’estrema povertà. Quasi tutti erano affetti da pellagra, una brutta malattia della pelle. Questo è un chiaro esempio di come un’alimentazione scorretta può portare a diverse patologie. Certo, è una condizione che nella società moderna non ha più molto senso, però rende l’idea.
Perché le diete monoalimento stanno diventando così famose
Il motivo del successo di queste diete, assolutamente squilibrate, risiede nel fatto che fanno perdere peso molto velocemente. Purtroppo, poi lo fanno anche riprendere altrettanto velocemente ma questo, di solito, viene omesso dai sostenitori.
Il principio su cui si basano è l’eliminazione del cosiddetto effetto buffet. Ovvero, quando siamo di fronte a molti alimenti diversi, siamo tentati a mangiare un po’ di tutto. Finendo per accumulare un sacco di calorie. Questo perché, mangiamo più per assaporare i diversi gusti che per vera fame. Quante volta ci è capitato di non finire una portata e poi concludere il pasto con qualcosa di diverso? Alla fine ci sentiamo molto appesantiti, perché, in realtà, il nostro corpo non aveva bisogno di quelle calorie in più. Se non avessimo trovato qualcos’altro di diverso da mangiare il nostro pasto sarebbe terminato senza aggiunte. Di conseguenza, se optassimo per la dieta monoalimento, il nostro corpo si abituerebbe al gusto e mangerebbe solo per fame e non per voglia.
Teoricamente il principio non fa una piega. In pratica, però, se decidiamo di perdere peso la soluzione più intelligente è quella di rivolgersi ad un esperto!