Ecco come curare la Sansevieria d’inverno e come moltiplicarla
Le piante danno all’arredamento un tocco in più, non appena ne collochiamo una in un salotto appare un ambiente molto più raffinato, purtroppo, non tutti siamo portati per la cura delle piante, invece di rinunciare ad averne in casa o, peggio ancora, scegliere quelle finte, indirizziamoci verso la Sansevieria.
Ecco come curare la Sansevieria d’inverno e come moltiplicarla
Questa pianta, è talmente resistente da essere conosciuta come lingua della suocera, alludendo al fatto che, è quasi impossibile da abbattere, denominazione piuttosto irrispettosa ma rende l’idea. Un altro nome con cui è conosciuta è pianta serpente, sia appunto alludendo alla lingua del rettile che, come quella della suocera è biforcuta, sia per il suo aspetto con foglie dritte lunghe e di un colore verde variegato che ricorda, appunto, la pelle del serpente.
Perché acquistarla
Come abbiamo detto, il principale motivo per portarsi in casa questa pianta è che resiste praticamente in tutti gli ambienti, la sua temperatura ideale è tra i 10 e i 25 gradi ma sopravvive anche a temperature diverse, a meno che non ci sia il gelo.
Anche la luce a cui deve essere esposta può essere variabile, anche se sarebbe meglio che non fosse a contato diretto con i raggi del sole.
La caratteristica più interessante della lingua della suocera, però, è che purifica l’aria assorbendo e filtrando molti agenti nocivi come l’ossido di azoto, la formaldeide e le polveri sottili. Per questo motivo è una delle poche piante da poter tenere anche in camera da letto.
Operazioni preliminari
Seppur non abbia bisogno di molte attenzioni, qualche cura deve pur averla,ma sarà davvero semplicissima farla durare per anni, soprattutto perché, prima di morire per scarsa cura, dà dei segnali molto evidenti.
La prima cosa di cui tenere conto è il vaso, meglio usarlo in terracotta, deve essere esattamente proporzionato alle dimensioni della base della pianta, in questo modo, poiché cresce più in altezza che in larghezza, non dovremmo sostituirlo per molti anni, se poi lo scegliamo appena più abbondante, saremo certi che non dovremmo più pensarci.
A questo punto scegliamo il posto dove collocarla, se lo cercheremo con cura non avremo più problemi, dovrebbe stare in un luogo luminoso ma non a diretto contatto con la luce solare, per capire se l’abbiamo posizionata nel punto ideale, guardiamo le foglie, se appaiono verde molto scuro, vuol dire che è troppo in ombra.
Stessa cosa se non sono ben dritte, soprattutto se tendono a piegarsi in direzione della luce. Se invece le vediamo bruciacchiate è troppo esposta al sole. Basterà cambiarle collocazione per vederla tornare perfetta.
Quanto innaffiarla
Una volta posizionata, praticamente il gioco è fatto, perché ha bisogno di pochissima acqua, dovremmo innaffiarla solo quando vedremo il terriccio molto secco o se le foglie appaiono rinsecchite. Anche in questo caso le foglie ci aiuteranno a capire se stiamo facendo un buon lavoro, se risultano flosce probabilmente la stiamo innaffiando troppo.
Anche un’improvviso cambio di colore ci fornisce indicazioni utili, ma poiché la variazione non è specifica per l’eccesso o la mancanza d’acqua dobbiamo solo capire cosa abbiamo fatto di diverso dal solito e porre rimedio.
Questo di solito accade nei cambi di stagione, se in inverno siamo abituati, come è giusto, ad innaffiare una volta ogni tanto, con l’aumento delle temperature dovremmo aumentare la frequenza, ma una volta preso il ritmo giusto tornerà tutto in ordine.
I parassiti
La lingua della suocera, pur essendo molto resistente, non è immune dall’infestazione di parassiti, quindi, se ci rendiamo conto che è questo il caso della sofferenza della nostra sansevieria, basterà diluire 10 ml di olio di lino in un litro d’acqua e spruzzare la soluzione sulle foglie, in alternativa la soluzione da nebulizzare potrà essere formata da una manciata di scaglie di sapone di Marsiglia sciolto sempre in un litro d’acqua.
Ecco come curare la Sansevieria e come moltiplicarla: le talee
Un’altra bella caratteristica della sansevieria è che possiamo facilmente moltiplicarla usando le sue talee (altro non sono che pezzi di foglia). Sarà sufficiente tagliare una foglia, con un taglierino affilato e precedentemente disinfettato, in porzioni da circa 5 cm, poi mettiamo le talee a riposare in un luogo fresco e asciutto finché i tagli non si saranno cicatrizzati.
A questo punto interreremo 4/5 pezzi per vaso, per circa una metà e collocheremo il tutto in un posto luminoso ma non direttamente esposto al sole. Le nuove piante cresceranno bellissime e in veramente poco tempo, permettendoci di decorare tutta la casa e, perché no, anche di fare dei bellissimi regali a costo zero.