Le bibite da evitare e quelle che invece fanno bene.
Bibite gassate, energetiche, zuccherate, light: ci fanno bene oppure no? Alcune persone, soprattutto i più giovani, ne fanno un consumo giornaliero, ma non si rendono conto dei danni alla salute che possono provocare nel lungo periodo. In estrema sintesi: queste bibite andrebbero evitate come la peste.
Qui di seguito ti spieghiamo perché e ti consigliamo delle alternative naturali molto più salutari.
Le bibite da evitare e quelle che invece fanno bene
La bibite zuccherate
Oggigiorno numerosi nutrizionisti considerano lo zucchero un vero e proprio veleno. Si tratta di uno degli alimenti più indiziati di contribuire al sovrappeso e consumarne in eccesso rappresenta un importante fattore di rischio per l’insorgenza del diabete di tipo 2.
Inoltre possono anche danneggiare i denti.
Lo zucchero bianco, inoltre, determina una diminuzione dei livelli di calcio e quindi può indebolire ossa e denti.
Tra le alternative salutari allo zucchero raffinato possiamo ricordare lo zucchero di canna, il miele d’api, lo sciroppo d’acero, lo sciroppo di agave, il miso di cereali (di orzo, di riso ecc.).
Le bibite light
Nonostante il nome, le bibite light possono essere perfino più dannose di quelle zuccherate. Questo perché al posto dello zucchero contengono edulcoranti artificiali, come per esempio l’aspartame, che s’è visto comportare non pochi rischi per la salute.
Un’alternativa da preferire è la stevia, una pianta dotata di proprietà medicinali che addolcisce più dello zucchero e non apporta calorie. Tra l’altro ha un sapore del tutto particolare, simile a quello della liquirizia, che va molto d’accordo con gli infusi alle erbe.
Una ricetta da provare è la limonata di stevia.
Si può preparare così: passi al frullatore un limone biologico (tagliato a pezzettini) e dell’acqua fresca, poi filtri con un colino e aggiungi stevia a piacere; se ti va, puoi anche aggiungere della menta.
Le bibite gassate
Le bevande gassate, consumate abitualmente, sono un rischio per la salute del cuore e delle arterie. Le persone che soffrono di problemi di cuore o quelle che hanno precedenti di questo genere in famiglia dovrebbero tenersene bene alla larga.
Nel lungo periodo il consumo abituale di queste bibite può portare a malattie croniche ai reni, al cuore o al fegato, oltre che alla sempre più frequente sindrome metabolica, che è una situazione clinica ad alto rischio, per via del colesterolo alto e dell’ipertensione.
