In alcuni Paesi latino-americani, per esempio Bolivia, Perù e Colombia, le cavie sono un piatto tradizionale. Per cavie intendiamo i porcellini d’India, quei graziosi animaletti pelosi che in altre parti del mondo nessuno si sognerebbe di mettere in padella.
Beh, come si sa, paese che vai, usanza che trovi, quindi c’è poco da meravigliarsi. Basti solo pensare che alla maggior parte degli americani del Nord anche solo pensare di mangiare la nostra trippa (gnam!) provoca quasi conati di vomito.
Si diceva che nell’America latina questi piccoli roditori sono un piatto tradizionale. Sì, ma arrosto e con le patate: adesso però una piccola imprenditrice ha portato le cose a un livello superiore, per così dire, dato che ha messo sul mercato un gelato al gusto… porcellino d’India.
“E per dolce che prendiamo? Mah, perché non un bel porcellino d’India?”
Marlene Franco, 78 anni, pensionata, che il gelato alla cavia lo ha provato a Sangolqui, cittadina che sta sulla carretera che porta alla capitale dell’Ecuador, Quito, commenta così: “Sulle prime ero sospettosa, ma è buono…
La signora Franco ha preso il suo gelato al chiosco gestito dalla signora María del Carmen Pilapaña, che per parte sua è una piccola imprenditrice di vedute piuttosto larghe, se è vero che ai suoi clienti serve anche gelato agli scarafaggi e pure ai funghi.
Si tratta di un locale piccolo, il suo, due tavoli infilati tra studi dentistici e altri negozi, ma la domanda sta crescendo, compresa quella per il gelato al porcellino d’India. La signora ne vende 150 coni alla settimana, al prezzo dell’equivalente di un dollaro l’uno.
“Marito e famiglia pensavano che fossi ammattita, non credevano che qualcuno avrebbe avuto il coraggio di mangiare un gelato del genere”, racconta la signora, che ammette di avere avuto anche lei parecchi dubbi.
Quando si dice lo spirito imprenditoriale…