Giovanni Falcone 23 maggio 1992: gli artisti ricordano il magistrato

Gli artisti hanno ricordato con un post sui vari social il magistrato Giovanni Falcone ucciso 28 anni fa a Capaci per mano mafiosa. Da Laura Pausini a Biagio Antonacci, da Eros Ramazzotti ad Alessandra Amoroso.

Come ogni anno, tutti ricordano la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Gli artisti hanno ricordato il giudice sui social. Era un sabato pomeriggio. Era il 23 maggio 1992. Falcone al momento dell’attentato si trovava con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta: Antonio MontinaroRocco Dicillo e Vito Schifani, stava rientrando a Palermo per il weekend.

Il ricordo del giudice Giovanni Falcone degli artisti

La cantante Laura Pausini ha voluto ricordare il giudice Falcone. Lo ha fatto pubblicando su Instagram una fotografia del magistrato Giovanni Falcone, accompagnata da una sua frase: “Chi tace e piega la testa muore ogni giorno che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”. Mentre Eros Ramazzotti ha pubblicato una foto che mostra l’autostrada nel tratto dello svincolo di Capaci proprio il giorno dell’attentato e la didascalia: “Per non dimenticare”.  Biagio Antonacci ha commentato: “Onore a chi ha dato la vita, il ricordo non basta”. Infine Alessandra Amoroso ha pubblicato tra le Storie di Instagram una immagine di Falcone e una citazione: “Gli uomini passano, ma le idee restano. Restano le tensioni morali che continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.

Chi era Giovanni Falcone

Giovanni Falcone era il magistrato simbolo della lotta contro la mafia. Era cresciuto nel quartiere arabo della Kalsa di Palermo. Per lui esistevano la scuola, l’Azione cattolica e pochi divertimenti. Il padre era un uomo severo ed austero: infatti per il padre non esistevano viaggi e villeggiatura. Anche la madre era, come diceva il magistrato Falcone, «una donna energica e autoritaria».

Giovanni Falcone si era diplomato al liceo classico. Poi l’Accademia militare di Livorno, e dopo un ripensamento, si iscrisse a Giurisprudenza, dove si laureò a pieni voti. Da qui la carriera: Iniziò come pretore a Lentini (Siracusa), poi a Trapani, dove rimase per 12 anni. Quindi il trasferimento a Palermo.

La strage di Capaci

23 maggio 1992: le lancette stavano per segnare le 18 quando alle porte di Palermo e nel paese di Capaci un boato spezzò la routine di un sabato pomeriggio. D’un tratto il frastuono di allarmi impazziti e sirene di ambulanze, auto degli agenti e vigili del fuoco che viaggiavano verso l’aeroporto di Palermo (oggi intitolato a Falcone e Borsellino).

Lungo l’autostrada che collega l’aeroporto di Punta Raisi con la città di Palermo, fu eseguito l’attentato al giudice Falcone. Appena due mesi dopo, seguirà l’attentato al giudice Paolo Borsellino, suo caro amico e collega.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!