Guanti e mascherine: ecco dove gettarli e come smaltirli

Guanti e mascherine ormai sono entrati a far parte della lista dei nostri accessori da indossare quotidianamente. Li usiamo per le uscite dovute alla necessità e poi li buttiamo. Ma dove buttarli?

Guanti e mascherine

Anche questi oggetti hanno delle regole per lo smaltimento sebbene molte persone stiano prendendo la cattiva abitudine di gettarli dove capita in strada.

L’Istituto Superiore di Sanità ha offerto una guida pratica su come eliminare i rifiuti in questo particolare periodo di emergenza sanitaria. Ecco il Vademecum:

Vademecum rifiuti I.S.S.

Guanti e mascherine: ecco dove gettarli e come smaltirli

Guanti in lattice: sono biodegradabili e simili alla plastica. La differenza sta nel loro essere naturali. Sono ottenuti dalla corteccia degli alberi della gomma. Si gettano nella indifferenziata;

Guanti in nitrile: il nitrile è una gomma sintetica elastica. Offrono una elevata protezione. Non esiste un riciclaggio specifico per questo tipo di materiale. Si gettano nella indifferenziata;

Guanti in vinile: altrimenti detto PVC (polivinilcloruro). Sono meno resistenti di quelli in nitrile. Contengono plasticizzanti. Si gettano nella plastica;

Dove gettare le mascherine

 

Mascherine semplici: utili a scopo igienico. Non proteggono le vie respiratorie dagli agenti esterni ma semplicemente servono ad evitare la dispersione del proprio droplet (goccioline di saliva);

Mascherine chirurgiche: forniscono una protezione di base dagli agenti esterni. Non proteggono da un eventuale contagio e la loro efficacia dura qualche ora. Sono utilizzate in ambito medico chirurgico in un ambiente già sterile;

Guanti e mascherine

Maschere con filtro: sono distinte dalla sigla FF (Facciale Filtrante) e sono di 3 tipi: FFP1, FFP2 ed FFP3 (P sta ad indicare la protezione dalla Polvere; 1,2,3 il livello crescente di protezione). Hanno una elevata capacità filtrante, nello specifico: la FFP1 ha una capacità filtrante maggiore dell’ 80%, la FFP2 maggiore del 94%, la FFP3 maggiore del 99%. E’ importante tener presente tuttavia che la capacità filtrante si esaurisce nell’arco delle 8-9 ore circa. Si gettano nella indifferenziata.

Indicazioni ulteriori sulle mascherine

Le mascherine prive di filtro sono quelle igieniche e chirurgiche. Vengono impiegate nell’industria alimentare e nell’ambito sanitario e non sono DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). Sono semplicemente dispositivi medici e non proteggono dalle contaminazioni, di conseguenza, se si è in presenza di patologie gravi ad alta trasmissione aerea è utile utilizzare solo maschere con protezione P2 e P3. Se i dispositivi sono riutilizzabili, prima di indossarli nuovamente vanno sanificati.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!