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Hai queste bollicine sulle braccia? Ecco cosa le causa!

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. La sua funzione è quella di proteggere tutti gli organi interni. Essendo esposta, spesso si irrita, può arrossarsi prudere o essere soggetta ad eruzioni cutanee di vario genere.

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Brufoletti e bollicine possono essere il risultato di semplici sfregamenti con materiali allergizzanti o semplicemente irritanti. Normalmente non si tratta di nulla di preoccupante e, il più delle volte, si risolvono da soli. Quando però appaiono con frequenza e faticano a sparire è il caso di approfondire il motivo della loro comparsa, per escludere si tratti di una patologia.

Quando dobbiamo fare attenzione alle eruzioni cutanee

Come già detto, se l’irritazione della pelle avviene con frequenza e tende a persistere è meglio cominciare a farsi qualche domanda. Il particolare se appaiono delle bollicine, sul retro del braccio, potrebbe trattarsi di intolleranza al glutine.

Cos’è il glutine

Il glutine è un complesso alimentare composto principalmente da proteine. Si trova soprattutto in alcuni tipi di cereali. In particolare nel grano e nel frumento ma anche in segale, orzo e avena. Non tutti i cereali, però, lo contengono, per esempio riso e mais ne sono privo, per questo li troviamo spesso nelle diete per celiaci.

Chi è intollerante ha problemi a digerirlo, chi invece soffre di celiachia, che è la forma patologica dell’intolleranza, non riesce proprio a metabolizzare questo alimento.

Come possiamo capire se le bollicine sono dovute all’intolleranza al glutine

Come abbiamo detto, se le bollicine si presentano sul retro del braccio, senza altre cause apparenti, possiamo sospettare si tratti di un intolleranza al glutine. Infatti questa problematica può causare la cheratosi pilare scatenata dalla carenza di vitamina A e acidi grassi, dovuta al fatto che l’intolleranza al glutine danneggia l’intestino e limita l’assorbimento di questi nutrienti. Prima di correre dal medico valutiamo se, insieme alla loro comparsa si presentano anche i seguenti sintomi:

  • problemi digestivi,
  • stanchezza cronica,
  • sbalzi ormonali,
  • emicrania,
  • dolori articolari,
  • ansia,
  • sbalzi d’umore.

Se notiamo uno o più di questi problemi, è meglio rivolgersi al medico. In alternativa, proviamo ad eliminare completamente tutti gli alimenti che contengono glutine per un mese, se noteremo un netto miglioramento della sintomatologia, con ogni probabilità abbiamo individuato il problema. In ogni caso è sempre bene tenere aggiornato il dottore che ci segue.

Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
Queste idee valgono oro… Altro che lattine!