I fanghi anticellulite: scopri come funzionano e come usarli

I fanghi anticellulite: scopri come funzionano.

I fanghi anticellulite sono fanghi composti da una parte argillosa ricca di sostanze attive e da una parte di acqua termale.

Sono conosciuti e usati fin dai tempi antichi per le loro svariate proprietà estetiche e curative.

I fanghi anticellulite: scopri come funzionano

Qui tratteremo della particolare categoria dei fanghi anticellulite e contro la ritenzione idrica: applicati per un tempo sufficientemente lungo e con continuità, di solito offrono buoni miglioramenti.

I fanghi anticellulite sono composti in genere da:

una parte di acqua termale: può trattarsi di acqua sulfurea, clorurata, solforosa, salsoiodica, ferruginosa o arsenicata. In alcuni casi si può anche trattare di acqua salata di mare o semplicemente di acqua minerale. Il tipo di acqua ha a che fare con le differenti indicazioni della cura;

e da una parte solida: si tratta di argilla da un lato e di batteri, alghe o humus dall’altro.

A questi componenti base, spesse volte si aggiungono principi attivi naturali. Si può trattare per esempio di: centella asiatica, mirtillo nero, ippocastano, edera, arancio dolce, tè verde.

Sono tutte sostanze di origine naturale che sono note per produrre effetti positivi sulla cellulite, perché stimolano il microcircolo e sono antinfiammatorie.

I fanghi agiscono sulla microcircolazione per via del calore da loro stessi generato e anche grazie agli oli essenziali che spesso si aggiungono al composto di base.

Il fango non solo scalda la pelle, ma le cede le sostanze che possiede; inoltre assorbe le tossine che si liberano col sudore e migliora il microcircolo. La componente argillosa, in particolare, restituisce ai tessuti elasticità e tono e purifica la pelle dalle scorie.

Sottoporsi a questi trattamenti in maniera abituale migliora decisamente la cellulite. Già dopo le prime applicazioni di solito la pelle appare più liscia, tonica ed elastica. Molto evidenti, in particolare, i benefici che apportano i fanghi nel caso della pelle a buccia d’arancia.

Come si applicano

Meglio non affidarsi al fai da te. Non mancano di certo le spa e le terme in cui personale specializzato può prendersi cura di voi. Tra l’altro alcuni trattamenti sono anche mutuabili.

Di solito i fanghi anticellulite si applicano seguendo queste tappe:

si fa una doccia calda e ci si asciuga per bene prima del trattamento;

ci si stende sul lettino;

l’addetto/a applica il fango sulla parte interessata a una temperatura tra 40 e 45 gradi, usando un pennello a setole morbide;

l’addetto massaggia con una certa energia per riattivare la circolazione e favorire l’azione curativa del fango;

il fango rimane in posa per almeno una mezz’ora: per non farlo raffreddare, il corpo si avvolge in teli o pellicole;

passata la mezzora (o più, dipende), si fa una doccia tiepida, così da eliminare il fango che nel nel frattempo si è seccato;

infine si rimane sdraiati per circa trenta minuti ben coperti con un telo caldo.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!