Il basilico è nocivo: la notizia che rimbalza sul web è vera?

Sul web è un tam tam: il basilico è nocivo. Ma quanto c’è di vero in questa notizia disarmante per noi italiane che ne facciamo largo uso?!

Cosa può accadere se vengono ingerite ogni giorno? Scopriamolo insieme e facciamo luce su questo allarmismo!

Il basilico è nocivo? Ecco cosa può succedere!

Amate da cuochi, chef stellati e casalinghe, le foglie di basilico, dal profumo estivo e freschissimo, sono usate nelle migliori ricette della gastronomia mondiale! Decorative, dall’aroma profumatissimo, queste foglie danno quel tocco in più, irrinunciabile ad ogni piatto. Pensiamo al classico spaghetto con pomodoro e basilico o alla, ancor più conosciuta, pizza margherita!

Cosa sarebbero queste pietanze senza di lui? Nulla! Ma, aldilà di tutto, le sue foglie possono essere tossiche? E, cosa può accadere all’organismo se ingerite quotidianamente? Ecco tutta la verità.

Foglie di basilico

Attenzione alle foglie di basilico cotte: potrebbero essere nocive!

Abbiamo scoperto che il basilico può essere nocivo quando le foglie più piccole vengono cotte.

Questo succede perché tramite il calore rilasciano l’estragolo e l’estragone, sostanze assai nocive alla salute.

Bisogna, ovviamente, fare una piccola precisazione senza allarmare nessuno! Il rischio è associato ad un consumo elevato. Il problema, dunque, è quasi nullo se pensate che per la preparazione di un sugo al pomodoro o una pizza margherita, se ne usano al massimo 2/3!

Come conservare il basilico

Il basilico fresco può essere conservato in vari modi. Che provenga dal vostro orto o che sia acquistato al supermercato, riponetelo in frigorifero per pochi giorni.

Ma il modo migliore per preservare tutte le sue qualità è quello di avvolgerlo in un canovaccio pulito e non esporlo alla luce diretta dei raggi solari.

Se desiderate, potete anche congelarlo. In tal caso il basilico andrà accuratamente riposto in un contenitore per alimenti o un sacchetto da freezer chiuso per bene. Ricordatevi sempre di applicare un’etichetta adesiva e, con un pennarello indelebile, scrivere la data del congelamento. Da quel momento avrete 6 mesi di tempo per consumarlo.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!