Il latte fritto è un dolce tipico del Nord Italia, per la precisione dell’entroterra ligure e più nel dettaglio genovese, dove viene preparato con solerzia soprattutto in occasione delle feste natalizie.
Si tratta di una ricetta antica, appartenente al filone “povero”: pochi ingredienti, semplici da reperire e soprattutto molto diffusi nelle dispense contadine. La versione che vi proponiamo noi di Non Solo Riciclo prevede anche la presenza di un pizzico di cannella per profumare questo dessert delizioso e regalargli una veste sofisticata. Potrete così offrirlo in pompa magna al termine di una cena raffinata con ospiti esigenti per regalare loro un’esperienza gustativa di altissimo livello.
Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!
Il latte fritto: ingredienti e preparazione
Per questo dessert procuratevi:
- zucchero semolato, 150 g
- uova, 4 intere
- farina, 150 g
- pangrattato, 100 g
- limone non trattato, 1 solo la scorza
- olio di semi di girasole, q.b. per friggere
- zucchero a velo, q.b. per guarnire
- cannella, q.b. per guarnire
Grattugiate il limone; in una ciotola rompete le uova e lavoratele velocemente con i rebbi di una forchetta. Setacciate la farina e tenetela a portata di mano. Portate a bollore il latte in un tegamino alto e capiente. Unite la farina e mescolate con un cucchiaio di legno o con la frusta a mano. Inserite anche lo zucchero e la scorza di limone, amalgamate ancora. Incorporate metà delle uova sbattute e proseguite la cottura senza smettere di rigirare per scongiurare la formazione di grumi.
Quando il composto risulta denso, corposo e consistente, spegnete il gas e stendetelo su un piatto molto grande o su un vassoio. Livellate la superficie con la spatola e lasciatelo raffreddare del tutto.
Ritagliate una serie di rombi o quadratini, immergeteli nelle rimanenti due uova sbattute e passateli nel pangrattato, facendo in modo che la panatura aderisca perfettamente.
Versate abbondante olio in una pentola atta alla frittura e portatelo al punto di fumo. Tuffate il latte nel liquido e fatelo dorare su ogni lato, quindi scolatelo con la schiumarola, tamponatelo con la carta assorbente e servitelo ancora caldo e fumante.
Buon appetito!