Il piatto povero ma buono: il pancotto ai funghi

Il piatto povero ma buono: il pancotto ai funghi.

Il piatto che ti presentiamo oggi appartiene con pieno diritto alla tradizione dei piatti poveri della nostra tradizione contadina. Piatto povero e di recupero, certo, perché per farlo basta solo del pane raffermo, ma buono e sostanzioso. Un piatto anche molto adatto all’autunno e all’inverno, uno di quelli che scaldano non solo la pancia, ma anche il cuore.

Il piatto povero ma buono: il pancotto ai funghi (o a quello che ti pare)

Gli ingredienti

Gli ingredienti necessari sono questi: 800 grammi di pane raffermo; un litro di brodo vegetale (o anche semplice acqua); olio extravergine d’oliva quanto basta; pepe quanto basta. Volendo anche pancetta o funghi o la passata di pomodoro.

La preparazione

In primo luogo si prende del pane raffermo e lo si fa a pezzi. Se il pane è molto duro, non è un problema, perché poi, ammollato e cotto nel brodo o nell’acqua, si ammorbidirà decisamente.

Il passo successivo è deporre i pezzi di pane in una pentola e coprirli col brodo. Dopodiché si accende il fuoco, si copre la pentola e si fa andare a fuoco basso per una venticinquina di minuti, fino a che il pane non ha assorbito tutto il liquido, come fosse una spugna.

Il pane va schiacciato con un cucchiaio, in modo da sfaldarlo per bene. Poi non rimane che mescolare e condire con un filo d’olio extravergine a crudo e una spolverata di pepe macinato al momento.

Volendo si può anche insaporire col parmigiano grattugiato. Sempre volendo (se manca il brodo), si può anche cuocere il pane nell’acqua.

È da notare che se usate il pane sciapo (senza sale, tipicamente quello toscano), alla fine occorre aggiustare di sale.

Al gusto il pancotto si può anche preparare con la pancetta, la passata di pomodoro o i funghi. I meno schizzinosi ci mettono anche le lumache.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!