Il segreto per vivere meglio è che a volte dobbiamo solo imparare ad ignorare

La vita è troppo breve e troppo complicata perché noi la si possa affrontare tenendo conto di tutte le opinioni, i gusti e i disgusti delle innumerevoli persone che ci capita di incontrare nella nostra esperienza quotidiana.

Il giudizio degli altri è certo importante, si pensi a quello del nostro capoufficio, ma a volte per sopravvivere si deve imparare a ignorare quel che non ci serve, quel che non ci aiuta, quel che sappiamo ci farà solo stare male.

Gli eventi non li possiamo controllare, ma possiamo filtrare quel che raggiunge la nostra coscienza. Ci sono persone, là fuori, che possiamo definire “tossiche” senza tema di smentita: gli invidiosi, gli ipocriti, gli arrivisti.

Sono queste le persone da cui dobbiamo guardarci. Soprattutto dobbiamo ben guardarci dal tenere troppo in conto quel che dicono e quel che fanno.

La nostra pace interiore è troppo importante perché la lasciamo distruggere da questo molesto “rumore di fondo”.

E poi bisogna imparare a ignorare le domande sbagliate, che spesso sono quelle che non hanno risposta. Se non c’è risposta, è inutile porsele.

E bisogna imparare a ignorare le proprie insicurezze. Ponderiamo bene le nostre scelte, questo sì, ma una volta presa la decisione in un senso o nell’altro non facciamoci distrarre dalle incertezze, dalle insicurezze.

Perché dubitare delle proprie possibilità è il primo passo verso il fallimento.
Il segreto del successo è buttarsi nelle cose e crederci davvero fino in fondo, senza tentennamenti.

Un’altra norma “igienica” che può aiutarci ad andare avanti è ignorare chi ci ha ignorato. Se quelle persone non hanno ritenuto di darci un minimo del loro tempo e della loro attenzione, perché mai dovremmo darglieli noi?

Un ultimo punto da ricordare è ignorare le critiche gratuite, puramente distruttive: chi sa solo distruggere il lavoro altrui senza proporre nulla di alternativo ha paura di provarci e vorrebbe che anche noi fossimo immobili e bloccati come lui (o lei).

Non cadiamo nella trappola.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!