Il tempo passa e si hanno sempre meno amici: non c’è nulla di male in questo, ecco perché

Più si va avanti con gli anni e più ci si ritrova con sempre meno amici. È normale, non c’è da angosciarsi per questo. La vita segue i suoi percorsi e ci allontana dalle persone che consideravamo come i nostri più grandi amici. I compagni di classe, i colleghi di lavoro, le persone conosciute in vacanza, e così via.

Con l’età ci si trova costretti a concentrarsi sull’essenziale: la famiglia, i figli, il lavoro, la salute. Coltivare molte amicizie rappresenta un dispendio di energie fisiche e mentali che arrivati a un certo punto della vita non si riesce più ad affrontare, pur con tutta la buona volontà. La possiamo vedere come una strategia di sopravvivenza.

Sono diversi i motivi per i quali col passare del tempo ci ritroviamo con sempre meno amici che in passato.

Intanto diminuiscono le occasioni per conoscere nuove persone. Da adulti è molto più complicato farsi degli amici. Perché calano le occasioni e anche perché viene meno la voglia, semplicemente.

Quando si cresce ci si rende conto che un’amicizia che possa durare tutta la vita è un’evenienza in realtà più unica che rara. Per quasi tutti la normalità dell’età adulta è che la vita diventa troppo piena di problemi pressanti da affrontare qui e ora per avere la mente disponibile all’impegno di una nuova amicizia.

In secondo luogo, con l’età si diventa più indifferenti. Quando si hanno problemi in abbondanza per conto proprio, com’è di solito il caso delle persone adulte, interessarsi alla vita degli altri diventa una fatica non indifferente. Un adulto deve sapere quando, dove e come impegnarsi e deve anche sapere quando non ne vale la pena.

In terzo luogo, “il passato è una terra straniera” e non vale la pena tornarci. Quel tempo è morto e sepolto e c’è caso che i nostri ricordi non siano gli stessi dei nostri vecchi amici.

È molto più sano guardare avanti, sempre e comunque.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!