L’oleolito di rosmarino è uno di quegli unguenti indispensabili in un prontuario di medicine naturali.
Per conoscere tutti i benefici di questa pianta aromatica potete consultare il link all’articolo specifico, in questa sede parleremo delle virtù di questa preparazione speciale.
Con alcune particolari erbe medicamentose che la natura ci offre, possiamo sicuramente prevenire e alleviare problematiche leggere dell’organismo. Per questo ha senso parlare di una sorta di armadietto officinale dove riporre i nostri elisir, ma ricordiamoci sempre che solo la chimica farmaceutica è in grado di risolvere situazioni complesse e serie, per cui consultiamo il nostro dottore e facciamo sempre consigliare da lui!
Chiarito questo punto fondamentale, resta evidente che l’oleolito di rosmarino si rivela efficace in molte occasioni.
Veniamo insieme quali.
Le proprietà
L’oleolito di rosmarino si distingue dall’olio di rosmarino non solo per la modalità di preparazione, ma anche per la composizione e l’uso.
L’olio, infatti, è un insaporitore per ricette che si ottiene scaldando gli aghi nel liquido; l’oleolito, invece, viene ricavato per macerazione delle sommità fiorite. Il riposo dura 40 giorni al buio.
Al termine di questo tempo, una volta filtrato possiamo utilizzarlo per applicazioni topiche, massaggiandolo in loco per attenuale dolori cervicali e articolari. È ottimo per rilassare il sistema nervoso e l’apparto muscolo scheletrico; si rivela quindi utile in caso di contratture e spasmi.
Frizionato su cuoio capelluto, stimola la circolazione, contrasta la caduta dei fusti e rinforza i bulbi.
Vediamo insieme come prepararlo.
Oleolito di rosmarino: ingredienti e preparazione
Se abbiamo a disposizione, sul balcone, in giardino o nell’orto, una bella pianta di rosmarino, possiamo approfittarne proprio ora che è in fiore. Altrimenti, procuriamocelo raccogliendolo in aree ben lontane dalle zone trafficate.
Tagliamo i rametti circa 10 centimetri sotto le sommità fiorite.
Per questa preparazione dobbiamo disporre di:
- 30 g di sommità fiorite di rosmarino fresco (rametto di 10 cm circa)
- 250 ml di olio extravergine d’oliva
- 1 barattolo di vetro TRASPARENTE dal collo largo (sterilizzato, qui le istruzioni per farlo correttamente)
- 1 vasetto di vetro SCURO oppure q.b. di flaconcini con contagocce.
Procedimento:
Laviamo le sommità fiorite del rosmarino per liberarle delle impurità, asciughiamole benissimo, poi tagliamo la parte finale, morbida e fresca e, scorrendo indice e pollice sulla zona legnosa facciamo cadere gli aghetti e i fiorellini rimanenti.
Verifichiamo di avere a disposizione 30 grammi di prodotto in tutto e trasferiamoli in un barattolo trasparente. Versiamo l’olio evo per ricoprirli completamente, chiudiamo con il coperchio e lasciamo riposare al buio per 40 giorni circa.
Trascorso questo tempo, coliamo il liquido. Dovrebbe risultare ben denso e profumato perché le proprietà e gli oli essenziali del rosmarino si sono trasferite per osmosi e decantazione. Ora imbottigliamolo in piccoli vasetti di vetro scuro, possibilmente dotati di contagocce e utilizziamolo in caso di bisogno!
Raccogliamo sempre con attenzione i doni della natura e facciamone buon uso!
Per tutte le informazioni su come essiccare le erbe basterà cliccare QUI
N.B: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.
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