Insonnia e ansia: probabilmente c’è un collegamento reciproco
Insonnia e ansia: probabilmente c’è un collegamento. È probabile ci sia un legame tra la mancanza di sonno e l’ansia.
Sappiamo tutti che una buona nottata di sonno può farci risvegliare la mattina pieni di energia e di ottimismo e darci un generale senso di benessere. Ma sembra che valga anche il contrario e cioè che chi dorme male abbia più probabilità di sviluppare ansia.
Si stima che tra il 10 e il 30 per cento della popolazione generale abbia problemi a dormire come si deve. Qui vederemo come insonnia e ansia si influenzino a vicenda e che cosa si può fare per migliorare la situazione.
L’ansia influisce sul sonno?
Secondo un articolo pubblicato sulla rivista specializzata Sleep, l’ansia può determinare problemi col sonno e la ricerca ha mostrato che ci sono legami a livello cerebrale tra insonnia e ansietà.
Una ricerca pubblicata su Current Opinions in Psychiatry dice che il 90 per cento dei giovani con problemi di ansia dichiara anche difficoltà a dormire.
Un altro articolo pubblicato su Innovations in Clinical Neuroscience enumera tra i sintomi di un “disturbo generalizzato da ansia” difficoltà a prendere sonno e a rimanere addormentati, nonché sonno agitato e non soddisfacente.
C’è anche chi ipotizza un ruolo della tecnologia moderna. Secondo una ricerca scozzese l’uso dei social media di sera potrebbe accrescere l’ansia e anche dar luogo a depressione e a problemi di bassa autostima.
È vero anche il contrario?
Probabilmente sì, nel senso che tra i due, ansia e insonnia, si stabilisce un circolo vizioso per il quale meno sonno equivale a più ansia e più ansia a sua volta rovina la qualità del sonno.
Una ricerca del 2020 condotta in Cina su 4 mila persone over 60 ha mostrato che i soggetti con problemi del sonno avevano un rischio più alto di sviluppare stati d’ansia.
Non è ancora chiaro se la mancanza di sonno provochi l’ansia o se sia l’ansia a determinare l’insonnia, ma secondo la ricerca le due condizioni sono quasi certamente collegate.
Trucchi per prendere sonno
Se avete problemi a dormire, un aiuto vi potrebbe venire dall’adozione di alcune piccole strategie.
Per esempio:
evitare stimolanti prima di andare a dormire: niente caffè, nicotina o esercizio fisico;
andare a letto a orari fissi: stabilire una routine può aiutare l’organismo a prender sonno e a riposare meglio; in particolare sarebbero da evitare i pisolini pomeridiani;
seguire alcuni piccoli rituali: per esempio può aiutare abbassare le luci prima di chiudere gli occhi;
trovare una distrazione: leggere un libro particolarmente noioso può servire a conciliare il sonno…