Iperico: scopri le diverse proprietà curative dell’erba di san Giovanni
Iperico: scopri le diverse proprietà curative dell’erba di san Giovanni. Tra pochi giorni è san Giovanni Battista. Varie credenze popolari sono legate a questa ricorrenza, per esempio quella che nella notte tra il 23 e il 24 giugno si debbano raccogliere le noci per preparare il liquore nocino.
Un’altra tradizione lega al nome di san Giovanni un’erba officinale che ha svariati usi medicinali e che per l’appunto è conosciuta anche come “erba di san Giovanni”, anche se il nome più comune, oggigiorno, è “iperico”.
Caratteristiche dell’iperico
L’iperico (Hypericum perforatum) è una pianta perenne che da secoli trova impiego nella farmacopea popolare per curare ferite, bruciature e infiammazioni della pelle, ma anche stati psicologici come ansia e depressione.
Ippocrate, nel quarto secolo avanti Cristo, lo consigliava in caso di raffreddore, insonnia e isteria.
Anche Paracelso, un medico svizzero del Quattrocento (il nome, assai poco umile, significava “più grande di Celso”, ovvero più grande del trattatista di medicina Aulo Cornelio Celso, del primo secolo d. C.) lo raccomandava per trattare ansia, depressione e problemi neurologici, nonché per ferite e scottature.
Nell’età di mezzo un rametto di questa pianta veniva appeso a porte e finestre per tenere alla larga demoni, incubi e altre supposte presenze maligne.
Era poi usanza, in diversi paesi europei, passare tutta la notte di san Giovanni ballando e con la testa ornata di questa pianta. Quando la festa era passata, poi, i fiori di iperico venivano gettati sopra ai tetti delle case come talismano contro i fulmini.
L’erba di san Giovanni dal punto di vista moderno
Nell’iperico si possono rintracciare varie sostanze attive. Per esempio: ipericina, iperforina, rutina e quercetina (queste ultime due sono flavonoidi, degli antiossidanti), steroli vegetali, tannini, vitamina C e A, colina.
Nella fitoterapia moderna l’iperico trova indicazione contro i sintomi della depressione moderata, ma s’è visto che la pianta può avere efficacia anche contro altri disturbi dell’umore.
Per esempio per la sindrome premestruale, per la depressione stagionale (per esempio in autunno), per i disturbi legati alla menopausa.
L’olio di iperico
Sotto forma di olio, l’iperico si rivela utile, per uso esterno, in caso di bruciature, dermatite atopica, psoriasi, eritema da insolazione, dolori ai muscoli, trattamento della ferita post cesareo.