kiwi

Kiwi: proprietà, benefici e valori nutrizionali

Kiwi: proprietà, benefici e valori nutrizionali.

Kiwi: proprietà

Il kiwi è un frutto esotico che è il prodotto di una pianta che appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae, la Actinidia deliciosa.

kiwi

Ce ne sono diverse varietà che si distinguono per forma e colore differenti. Da noi le due varietà più comuni sono il kiwi verde e quello oro. Tutti e due pesano all’incirca un etto e al centro del frutto contengono piccoli semi di colore nero. Differiscono però nella forma, nel colore della polpa e nella buccia, pelosa in un caso, liscia nell’altro.

Originario dell’Asia, il kiwi fu importato dalle nostre parti (in Occidente, cioè) già dai primi del Novecento.

In Italia però è arrivato relativamente tardi, e cioè alla fine del secolo scorso. Oggi lo coltiviamo soprattutto in Veneto, Lazio e Piemonte e siamo tra i primi coltivatori e esportatori mondiali di kiwi, secondi solo a Cina e Nuova Zelanda.

Il kiwi è un frutto non solo buono, ma anche piuttosto ricco di buone qualità per la salute. Contiene molta acqua, ma anche antiossidanti e potassio, il che ne fa un frutto particolarmente adatto agli sportivi e agli ipertesi.

Contiene anche una buona quantità di fibra alimentare, il che ne fa un alimento buono per prevenire la stipsi e migliorare la motilità intestinale.

Kiwi: benefici

In rete del kiwi si dicono infinite mirabilia, ma molte delle proprietà che gli si attribuiscono sono le stesse di tutta la frutta. In altri termini, i principi nutritivi e le altre sostanze che vengono menzionati in questi articoli sono gli stessi della maggior parte di frutta e verdura, e cioè vitamine, sali minerali e antiossidanti.

Questo non vuol dire peraltro che scegliere il kiwi non porti vantaggi per la salute, tutt’altro. Si tratta di un frutto che ci permette di raggiungere livelli ottimali dei principali nutrienti. Ma non solo: come si diceva mangiare kiwi può anche essere utile al mantenimento della buona salute dell’intestino.

Kiwi: valori nutrizionali

I kiwi si consumano per lo più a cominciare dall’autunno e fino alla conclusione dell’inverno. Una porzione di kiwi (considerando due frutti, circa 200 grammi di prodotto) apporta una media di 88 kilo-calorie. Contiene zuccheri semplici, soprattutto composti del fruttosio, pochi grassi e proteine, queste però non esattamente nobili (acido aspartico, arginina, acido glutammico).

Come si diceva all’inizio, il kiwi apporta una buona quantità di acqua, ma anche di fibra, di potassio e di acido ascorbico, che poi è la vitamina C.

L’olio di semi di kiwi, in particolare, è una delle fonti principali di acido alfa-linoleico, che poi è un omega tre. Nel kiwi fresco ce n’è di meno, ma comunque in quantità rimarchevoli.

Secondo il Dipartimento dell’agricoltura americano, un kiwi di circa 80 grammi contiene in media 33 milligrammi di acido alfa-linoleico. Dato che un adulto ha bisogno di circa 1000/1500 milligrammi di omega tre al giorno, mangiare solo kiwi non copre certo il fabbisogno quotidiano.

Infine va avvertito che il kiwi rientra tra le fonti più comuni di allergie alimentari. Può dare irritazioni della bocca e della gola ma anche, nei casi più gravi, delle vere e proprie reazioni anafilattiche. Responsabile di queste allergie è una proteina che contiene, l’enzima actinidina.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!