La caffeina aumenta la capacità di risolvere i problemi, ma non la creatività.
Un nuovo studio dell’Università dell’Arkansas indica che il consumo di caffeina aumenta la capacità di concentrazione, ma non la creatività.
Nella pubblicistica occidentale la caffeina è spesso associata alle professioni intellettuali e creative.
È esperienza comune vedere foto di scrittori, giornalisti, filosofi con la loro tazza di caffè in mano.
Lo stereotipo non è del tutto campato in aria, dato che la caffeina è effettivamente capace di accrescere la capacità di concentrazione e in quei mestieri ce n’è particolarmente bisogno.
La caffeina aumenta la capacità di risolvere i problemi, ma non la creatività
Il problema è che se l’associazione caffeina-creatività può andare bene per la pubblicità, la cosa non pare vera quando dagli spot si torna nella realtà. Nella quale realtà la caffeina è certamente un efficace stimolante, ma di sicuro non regala creatività a chi già non la possieda di suo.
Nello studio dell’Università dell’Arkansas si distingue tra pensiero “convergente” e “divergente”. Il primo è la ricerca di una soluzione specifica a un problema, per esempio la risposta giusta a una domanda. L’altro consiste nella generazione di idee laddove le risposte possibili non sono univoche e possono essere anche più d’una.
Ora, la caffeina si è visto che può aiutare effettivamente il pensiero convergente, mentre s’è visto che consumarla non ha un’influenza significativa sulla creatività, ovvero sul pensiero “divergente”.
Caffeina e placebo
Lo studio ha coinvolto 80 volontari ad alcuni dei quali sono state date pillole contenenti 200 milligrammi di caffeina, l’equivalente di una tazza di caffè forte, mentre agli altri è stato somministrato un placebo.
Dopo l’assunzione della caffeina o del placebo (ovviamente all’insaputa dei diretti interessati), le persone sono state sottoposte a dei test per misurare pensiero convergente e divergente, memoria e umore. S’è visto che la caffeina non migliora granché la memoria, ma i pazienti che l’hanno assunta hanno detto di sentirsi “meno tristi”.
In definitiva, l’esperimento ha provato che la caffeina migliora l’efficienza nella risoluzione di problemi specifici, ma non la creatività.
Non la peggiora neanche, però, sicché potete continuare a bere tranquillamente il vostro caffè.