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Ricette

La cotognata leccese: guai a chiamarla marmellata, è molto di più!

La cotognata leccese non è una semplice marmellata; guai a chi la confonde! Si tratta di confettura sì, ma solida, ottenuta cuocendo le mele cotogne, frutti antichissimi, ma immangiabili da crudi.

Troppo duri e aspri, vengono cotti a lungo proprio per realizzare questa ricetta speciale. Proprio perché la consistenza finale non risulta liquida, questa preparazione può essere tagliata in piccoli pezzi per essere consumata nel tempo, esattamente come una classica gelée. È l’alta concentrazione di pectina a permettere questa trasformazione; in cottura, la polpa assume un sapore intenso simile al miele e un colore rossiccio ambrato.

Il risultato finale vi sorprenderà e il merito è dell’alchimia che Madre Natura ha infuso nel creato.

Curiose? Iniziamo!

La cotognata leccese: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuratevi.

  • zucchero semolato, 700 g
  • mele cotogne, 1 kg pulito
  • acqua, 2 bicchieri
  • limone, 1 solo il succo

L’unica difficoltà di questa ricetta consiste nella mondatura delle mele. Essendo queste dei frutti selvatici, anche se mature, risultano molto dure e complesse da gestire; agite con cautela: sbucciatele, riducetele in quarti e rimuovete il torsolo. Infine, tagliatele a dadini. Visto la grande quantità di polpa sprecata, considerate che per ottenerne 1 kg dovrete partire da un peso doppio.

Sistemate le mele in un tegame largo e capiente, unite il succo di limone e l’acqua. Accendete il gas a fuoco basso e cuocetele, rigirando di tanto in tanto. Quando iniziano ad ammorbidirsi, trasferitele in un passa-verdure e riducetele in una sorta di purè cremoso. Versatelo nuovamente in pentola, aggiungete lo zucchero e ultimate la cottura a fiamma dolce fino a che il composto non acquisirà un bel colore ambrato.

Nel mentre, preparate una teglia e rivestitela di carta di forno.

Una volta raggiungo un colorito scuro, trasferite la confettura nella tortiera e livellate la superficie con la spatola. Lasciatela indurire e raffreddare completamente prima di tagliarla in quadrati non troppo piccoli.

Ora assaporate il sapore della tradizione.

Conservatela in un luogo fresco e asciutto all’interno di un contenitore ermetico.

Buon appetito!

Francesca

Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda. Sono mamma e qui risiede la anima più vera!

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