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Roll of piadina with ham and cheese

La piadina fatta in casa, senza strutto e lievito, solo un filo d’olio!

Amate la piadina? Quella deliziosa sfoglia di pane azzimo ripiena di ogni delizia? Imparate a farla a casa vostra, ora che non potete approfittare della bella stagione per gustare questo streetfood così versatile: con questa ricetta, realizzerete delle focaccine dietetiche, senza strutto né lievito, morbidissime e facilmente arrotolabili. Vi accompagneranno per una merenda o una cena da leccarsi i baffi! Curiose? Iniziamo!

Piadina

La storia.

“La piadina” osannata da Giovanni Pascoli, è da secoli una delle colonne portanti della cultura romagnola. Il suo nome deriva da un termine dell’Italia Settentrionale che lo ricollega al concetto di “vaso” o “piatto lungo”.

Ha origini antichissime, come quasi tutti i piatti tipici italiani. Descritto come un “pane azzimo” cotto su lastre arroventate fin dal 1200 a.C. veniva preparato prima dagli etruschi e successivamente tramandato ai romani. Nell’antica Roma era consumata negli ambienti più raffinati. Inseguito si diffuse si diffuse tra i contadini quale cibo semplice ed economico. Già allora era consumata ripiena o come sostituto del pane.

Nel corso del Medioevo, le tasse e le quote di grano versate ai Signori venivano aggirate grazie ad impasti di cereali alternativi non tassati, come il farro. La sua diffusione si ampliò ulteriormente nel Rinascimento, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Oggi è simbolo stesso della Romagna. Da zona a zona si differenzia per spessore e ingredienti. Non esiste una regola ufficiale di realizzazione, la preparazione è a discrezione del gusto personale. Qui vi presentiamo una ricetta semplicissima e light, senza strutto né lievito, a base di acqua e olio.

Piadina

La piadina: ingredienti e preparazione.

In poco più di mezz’ora, porterete in tavola piadine morbide e arrotolabili, perfette da farcire con tutto ciò che più vi piace. Procuratevi:

  • olio extravergine d’oliva, 100 ml
  • acqua tiepida, 400 ml,
  • farina 00, 800 grammi,
  • sale fino, 10 g.

Per realizzarle potrete lavorarle a mano o con l’impastatrice, il procedimento è identico in entrambi i casi. In una capiente ciotola (o nel boccale) versare la farina, il sale, l’olio e l’acqua tiepida: amalgamate fino a che tutti gli ingredienti non si saranno ben incorporati. Otterrete un panetto liscio e omogeneo.

Formate delle palline di circa 100 g di peso, e fatele riposare per 20 minuti, coperte con un canovaccio, sulla spianatoia leggermente infarinata. Trascorso il tempo necessario, stendetele con il mattarello, fino ad ottenere una sfoglia di circa 3 mm di spessore.

Scaldate una padella larga, preferibilmente antiaderente e cuocete le piadine 2-3 minuti per lato, bucando le bolle, man mano che si formano, con i rebbi della forchetta. Procedere fino a terminarle tutte e chiudetele in un strofinaccio, impilandole, in modo che rimangano calde e che l’umidità le renda morbide e flessibili.

Le piadine si conservano per 2-3 giorni, chiuse in un sacchetto oppure potete congelarle una volta che si saranno ben raffreddate.

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!