Esiste in natura una pianta amica delle donne, in grado di risolvere quasi tutti i problemi legati alla femminilità: dall’età adolescenziale fino alla menopausa, ovviando ai disturbi legati al ciclo, ma non solo. Ha un nome curioso, coniato da Carlo Linneo, un botanico svedese del 1.700. Costui ne ha individuato le qualità a partire dalla sua presunta attività insettifuga (per l’odore disgustoso e fetido che emana) ad oggi però non ancora comprovata: si chiama cimifuga. Curiose? Iniziamo!
La pianta amica delle donne affonda le radici nella storia.
Conosciuta e utilizzata fin dall’antichità in Cina, la cimicifuga rientrava nella classificazione orientale come pianta amara e fredda, solitamente usata per trattare gli stati infiammatori causati da eccesso di calore. I nativi americani vi ricorrevano per problemi mestruali, di parto e di menopausa. La somministravano in infusione anche per risolvere disfunzioni reumatiche. A livello dermico, l’applicazione della radice era considerata un antidoto ai morsi di serpenti. Queste osservazioni destarono la curiosità degli scienziati Europei, che avviarono i primi studi clinici e sperimentali dopo il 1732, anno in cui la cimicifuga fu introdotta nel vecchio continente. Da qui, fu un crescendo di scoperte, tra cui spiccano quelle rivelate da Linneo.
La cimifuga e le sue proprietà.
La cimifuga è una pianta erbacea perenne, alta da 1,20 a 2,60 m. Le sue foglie sono larghe, i lunghi fiori sono composti da sottili filamenti con petali bianchi. La radice contiene acidi grassi, acido salicilico, flavonoidi, oligoelementi che conferiscono alla pianta proprietà antinfiammatoria, e riequilibrante del sistema ormonale femminile. È in grado di imitare la serotonina e alleviare così i disturbi della menopausa e le vampate di calore. Combatte, inoltre, l’osteoporosi perché può favorire l’aumento della massa ossea. Ma non solo. I suoi fitoestrogeni, infatti, sono capaci di legarsi ai recettori della serotonina posti nell’ipotalamo, svolgendo un’azione utile nel trattamento della sindrome premestruale, dismenorrea. Infine, viene impiegata anche come rimedio antinfiammatorio e antireumatico, in particolare in pazienti con artrosi, dolori muscolari e nevralgie. Insomma rappresenta un rimedio naturale davvero completo, senza effetti collaterali ancora dimostrati.
Utilizzatela per fare un potente decotto! Calcolate che per ogni tazza, vi servirà un cucchiaio raso di radice di cimifuga (acquistabile in erboristeria, farmacia o nei grandi centri commerciali). Versatela sminuzzata nell’acqua fredda, accendete il fuoco e portate a ebollizione. Lasciate bollire qualche minuto e spegnete. Coprite e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate e bevete la tisana lontano dai i pasti per usufruire delle sue proprietà! Non potrete più farne a meno!