Le ortensie si devono potare? Un esperto ci svela i trucchi per una fioritura fantastica!
Le ortensie sono ancora oggi tra le piante più amate e apprezzate. Questo, in particolar modo, per i colori dei fiori, unici. Sorge però un dubbio: le ortensie si potano? In quest’articolo proveremo a fare chiarezza.
Le ortensie si devono potare? Un esperto ci svela i trucchi per una fioritura fantastica!
Ci sarebbe, prima di tutto, da dire che quando parliamo di ortensie facciamo riferimento ad un genere di pianta, ovvero le Hydrangeaceae. Queste erano diffuse principalmente in Asia e nelle regioni dell’Himalaya, oltre che in alcuni territori delle Americhe. Come facile immaginare, la loro diffusione è stata importante e oggi anche in Occidente possiamo apprezzarle. Non tutti forse sanno che il nome Hortensia è stato coniato dal naturalista Philip Commerson, il quale nella seconda metà del Settecento riuscì a scoprirla in Asia. Parlano di ortensia, quindi, si fa riferimento ad una serie di piante legnose, arbustive, che presentano fiori uniti in varie infiorescenze.
Attualmente, vengono largamente coltivate anche in Italia. Si tratta di una pianta facilmente coltivabile in vaso e che oggi vanta la bellezza di 40 specie differenti; ciò vuol dire che esistono così tante varianti di colore e di strutture, che è facile immaginare come possa adattarsi alle esigenze estetiche e funzionali di tutti. Ma tornando al fulcro del nostro articolo, qualcuno sa se effettivamente le ortensie vadano potate? Scopriamolo insieme.
Come potare l’ortensia
La risposta è sì, l‘ortensia si pota. L’operazione va finalizzata quando le piante non fioriscono ed entrano in quella che viene chiamata fase “vegetativa“. All’atto pratico parliamo dell’autunno o dell’inizio della primavera. Precisiamo che la potatura risulta utile per aiutare la pianta a svilupparsi e per far sì che possa fiorire al meglio, rafforzando la struttura dell’arbusto. Anche qualora la pianta sia coltivata in vaso va potata, proprio per garantirne la corretta crescita e salute.
Come procedere? Ci basterà munirsi di attrezzi quali le cesoie. Ricordiamo che il taglio dovrà essere effettuato in particolar modo sul ramo che è sfiorito: generalmente, i fiori tendono a nascere sui rami più giovani. Così facendo, si potrà garantire lo spazio sufficiente a favorire la crescita di altri fiori in futuro. Consigliamo di tagliare i rami che presentano una struttura troppo irregolare, perché rovinati, o che presentino delle foglie appassite. Infine, assicurarsi che il taglio sia netto e mai in obliquo; lo eseguiremo poco al di sopra della penultima coppietta di gemme. Ecco, il gioco è fatto! Con questi semplici consigli l’ortensia sarà sempre rigogliosa!