Chi la cucina si ripete come un mantra: “mai più carne stopposa”, perché chi la ama, non può tollerare che la sua resa non sia sempre superlativa! Questo perché si tratta di un alimento atavico, che prevede un sacrificio e proprio per questo va onorato, preparando un piatto superlativo che gli renda giustizia!
Che sia in padella, al forno, impanata o alla griglia, è nella sua morbidezza che risiede il massimo piacere per il palato. Ma si tratta sempre di una pietanza delicata che patisce la cottura se non realizzata con massima attenzione. Lo sbaglio è dietro l’angolo e non di rado si ottiene un risultato troppo duro, troppo gommoso, troppo asciutto, in breve al di sotto delle aspettative.
Eppure esistono ben 3 + 1 rimedi infallibili per scongiurare un così triste finale.
Curiose? Iniziamo!
Mai più carne stopposa: i 3 consigli della nonna per una resa morbidissima
Il principe di tutti i consigli si riferisce ad un oggetto della tradizione: il classico batticarne, presente in qualche cassetto dimenticato di ogni cucina che si rispetti, vi tornerà utilissimo per garantirvi massima morbidezza al vostro secondo. Procedete, però, con massima cautela per non spezzare legamenti e fibre, un incidente di percorso che comprometterebbe la resa finale. Avvolgetela cellophane per proteggerla e picchiettate delicatamente.
Oppure, potete adottare questo secondo espediente: cospargete l’intera superficie con il sale grosso e mettete la carne a riposare per:
- un’ora, fettine sottili,
- quattro ore, tagli medi,
- otto ore, pezzi alti.
Il sale penetrerà al suo interno rompendo le proteine e ammorbidendola; prima di cucinarla, però, ripulitela con cura.
Infine, l’ultimo stratagemma, concerne la cottura a basse temperature.
Se mantenete una fiamma dolce, anche il petto di pollo acquisirà sapore perché i legamenti si scioglieranno lentamente, mantenendo intatta e tenera la consistenza. Vedrete il tessuto connettivo trasformarsi in una sorta di gelatina che permetterà al vostro piatto di essere facilmente masticabile.
Soddisfatte?!? Certo che sì, ma noi di Non Solo Riciclo vogliamo esagerare e regalarvi un quarto trucchetto davvero geniale: la marinatura acida, realizzata cioè con aceto, vino o agrumi, in particolare limoni.
Preparate quindi una miscela a base di uno di questi ingredienti e qualche spezia per insaporire e adagiate il vostro taglio per un’ora almeno. In questo modo, le fibre muscolari si allenteranno fino a rompersi, assicurandovi una morbidezza mai provata, una volta cotte.
Geniale, no?! E ora, ai fornelli!