maionese light forse ma con maionese light

Maionese light, ma è veramente così? Ecco cosa hanno scoperto!

Maionese light? Forse, ma quel che manca è compensato da sale e zucchero

Maionese light? Forse, ma quel che manca è compensato da sale e zucchero. Oggigiorno se si vuole vendere un prodotto mangereccio con un occhio al consumatore attento, non bisogna fare altro che piazzare l’aggettivo “light” sulla confezione e nella pubblicità.

maionese light forse ma con maionese light

È come un faro nella notte che attira il viandante che sta per perdersi. O come una calamita per la limatura di ferro: dove la limatura, l’avrete capito, sono i clienti-consumatori.

Ma è poi vero che questi prodotti alimentari venduti come “light” non facciano male? Che c’è dietro quell’aggettivo?

Se lo sono chiesti nella redazione della rivista francese Foodwatch e se lo sono chiesti, in particolare, con riferimento alla maionese.

Ne hanno messe insieme dieci marche diverse e le hanno messe a paragone. In che modo? Intanto leggendo bene le etichette e paragonandole con la ricetta classica della maionese. E poi interpellando il servizio clienti dei vari produttori.

Ne son venute fuori delle belle.

Maionese light?

Le marche erano: Amora, Auchan, Bénédicta, Bouton d’or, Carrefour, Cora, Devos & Lemmens, Monoprix, Rustica e Super U.

Come si vede, a parte i marchi Auchan e Carrefour, si tratta di nomi pressoché ignoti dalle nostre parti. Ma ovviamente questo non vuol dire, perché se certe pratiche sono possibili in Francia, non è affatto escluso che lo siano anche da noi.

In pratica s’è visto che la ricetta di queste maionesi light è il risultato di questo modus operandi: 1) si prende una maionese classica; 2) si allunga con dell’acqua: la pratica è stata confermata da diversi servizi clienti; 3) la maionese perde di gusto, ovviamente, sicché bisogna aggiungere un sacco di sale e di zucchero: la rivista francese scrive esplicitamente che questo si è trovato in tutte le marche esaminate; 4) si confeziona il tutto in un packaging allettante con su scritto “light” e il gioco è fatto.

La rivista parla apertamente di “truffa” e sottolinea come in certi casi questa versione letteralmente annacquata della maionese arrivi a costare fin quasi il doppio di quella tradizionale. La “palma”, scrive la rivista francese un po’ perfidamente, “va ai nostri amici belgi”, con la maionese “leggera” Devos & Lemmens.

Riguardo alla domanda se questa maionese ”light” non faccia male, basti considerare che tutte le linee guida sanitarie consigliano di non abusare né di zucchero né di sale.

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!