Mal di denti: è un problema molto frequente e assai spiacevole che molti di noi hanno affrontato almeno una volta nella vita
Le cause più comuni del dolore ai denti sono dentali e possono essere: carie, gengiviti, ascessi, parodontiti.
Ma il generico “mal di denti” può dipendere anche da cause non dentali, come per esempio: sinusite; febbre; trauma cranio-facciale; nevralgia del nervo trigemino; mal d’orecchi; infarto del miocardio.
Quale che sia la causa, il dolore dentale in genere si manifesta intenso e difficilmente sopportabile, soprattutto se colpisce i bambini.
Il consiglio fondamentale, se vi prende il “mal di denti”, è di rivolgervi subito a un bravo odontoiatra per risalire alla causa del dolore.
Dolore ai denti: le cause, più da vicino
Tra le cause dentali, possiamo rammentare: la alveolite, ovvero infezione dell’alveolo osseo che accoglie il dente; la parodontite, che è un’infezione delle strutture di sostegno del dente e delle gengive: nel tempo può portare alla perdita dei denti; la gengivite: è una infiammazione delle gengive, che si fanno dolenti, rossastre e sanguinanti; la pulpite, che è una infiammazione della polpa del dente.
Tra quelle non dentali, citiamo: l’otite esterna e media: non è raro che portino anche al mal di denti; la mastoidite, che è una infiammazione dell’osso mastoideo che si trova vicino all’orecchio, la sinusite, che è una infezione dei seni paranasali; il mal di denti si ha soprattutto quando la sinusite riguarda il seno mascellare.
Qualche volta, non di frequente, il dolore dentale può essere sintomo di angina o altri problemi di cuore: se non sono riconoscibili cause immediate, il mal di denti deve mettere in allarme…
Mal di denti: cosa prendere
La cura per il dolore di denti dipende dalla causa che l’ha determinato. Non di rado è necessaria la devitalizzazione. In altri casi servirà invece una otturazione.
Se ci sono placca e/o tartaro, va fatta una pulizia professionale dei denti per evitare future carie e altri problemi.
Per quanto riguarda il dolore da dolore di denti, si possono utilizzare i cosiddetti FANS (Farmaci anti-infiammatori non steroidei), come per esempio: ibuprofene, aspirina, paracetamolo (Tachipirina), ketoprofene (Oki), naproxene.