Mallone: la ricetta originale della minestra di Pasqua campana
Questa antica ricetta nasce in un’epoca in cui la carne era un lusso riservato alle classi agiate. Questo piatto costituiva un pasto nutriente e revitalizzante per coloro che passavano intere giornate nei campi, offrendo loro il necessario ristoro dalla fatica e l’energia per affrontare il lavoro del giorno successivo. Le donne raccoglievano le erbe selvatiche nei boschi circostanti: quelle più utilizzate erano il cardoncello (pianta selvatica, non il fungo), il grispino, il caccialepre, il finocchietto selvatico, la cicoria selvatica, la scarolella, il rosolaccio ed il tarassaco, che venivano lessate, strizzate, tagliuzzate e poi rosolate in padella con aglio, olio e peperoncino.
Dopo le erbe, venivano aggiunte le patate, anch’esse lessate e schiacciate con una forchetta. Il tutto veniva amalgamato con pezzi di pane raffermo. Questo componeva un pasto completo, spesso accompagnato da un generoso bicchiere di vino rosso e, per i più fortunati, da un uovo fritto.
Oggi, la ricetta ha subito delle modifiche e sono pochi coloro che ancora preparano il Mallone con erbe spontanee, mentre molti ricorrono alle cime di rapa, a cui aggiungono le patate e la salsiccia.
Negli ingredienti e nella ricetta io vi inserisco la salsiccia, ma se volete realizzare la ricetta originale evitate di usarla.
Mallone: la ricetta originale della minestra di Pasqua campana
Ingredienti:
- 1 kg di erbe miste (le troverete nella lista che segue)
- 500 gr di patate
- Olio extravergine di oliva a sentimento
- 2 spicchi di aglio
- q.b. di peperoncino piccante
- salsiccia (opzionale, da evitare se si vuole la ricetta originale)
Erbe spontanee:
- Foglie di rape o “rapeste” (in dialetto locale)
- Cime di rapa
- Foglie grandi di cime di rapa ( quelle che di solito vengono scartate)
- Bietole
- Finocchietto selvatico
- Tarassaco
- Grispino comune o spinoso
- Foglie di cavolo nero
- Foglie di cardo
- Cicoria selvatica
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