La matita occhi può avere una mina davvero dura e questo può rendere difficile la sua stesura.
D’altronde, se troppo morbida, resiste talmente poco e sbava così facilmente che spesso si preferisce optare per una lapis dura. Ma ahimè, risulta ostica da applicare, quando addirittura non dolorosa per lo sfregamento e l’insistenza con cui si cerca di lavorarla.
Eppure vi siete impegnate, l’avete scelta con attenzione e il colore è veramente perfetto. Come fare allora per usarla? Esiste un trucco, efficace anche per quella della labbra, in grado di risolvere anche questo inghippo.
La matita occhi ha il colore perfetto, ma non si applica bene? Fate così!
La matita da make up possiede una parte untuosa, necessaria per conservare integro il pigmento colorato e per garantire la scrivenza.
Se, però, è presente in una percentuale troppo bassa, la traccia che lascia appare spesso troppo flebile. Come rimediare per non rinunciare a quel colore perfetto e ricercato a cui tanto anelate? Semplicemente scaldando la sua punta con un accendino, non avvicinatela troppo alla matita per non bruciare le fibre del legno. Attenzione! Le fiamme non devono raggiungere direttamente il vostro cosmetico! Dovrà essere semplicemente il calore sprigionato ad ammorbidire la mina. Attendete comunque qualche istante per non scottarvi la pelle, quindi applicatela come d’abitudine, scorrerà con facilità estrema.
Più verrà esposta al calore, più pigmento rilascerà, maggiore sarà la sua scrivenza, quindi, dosate con cura in modo da raggiungere il risultato desiderato senza esagerare.
Provatela prima sul dorso della mano per comprendere perfettamente quanto sia necessario surriscaldare la mina. Così potrete ottenere l’effetto voluto e, allo stesso tempo, testare la sua tollerabilità sulla palpebra.
Ovviamente, questo piccolo segreto può essere impiegato per aiutarvi nella stesura di qualsiasi tipologia di matita, occhi, labbra o da ombretto. E soprattutto vi tornerà utile durante i viaggi, soprattutto in inverno o in aereo, quando anche le mine più morbide, vanno incontro a sbalzi di temperatura che le induriscono e le rendono quasi inapplicabili. Ricordatevene, all’occorrenza!
