
Quante volte vi sarete chiesto meglio zuccherato o amaro? Con questo maxi approfondimento sul caffè, hanno voluto vederci chiaro anche Oltre Manica!
Una squadra di ricerca appartenente alla Southern Medical University di Guangzhou ha estrapolato i dati dalla UK Biobank e ha fatto il punto su questa dibattuta questione.
Prima di scoprire cosa ne è emerso, è bene chiarire che l’analisi è stata condotta su un campione di 171mila persone in un arco temporale di 7 anni. L’età media degli intervistati si aggira intorno a i 55 anni e mezzo. Nessuno degli individui era affetto da malattie cardiovascolari o da forme di mutazioni cellulari gravi.
Sono stati considerati inoltre gli stili di vita condotti e l’alimentazione tenuta, in base alle dichiarazioni raccolte dalla biobanca inglese.
I soggetti coinvolti hanno compilato un questionario con una domanda cruciale: la quantità di caffè consumata e, se utilizzato, il numero di cucchiaini di zucchero o dolcificante adoperato.
Quali sono i risultati? Vediamolo insieme, ne sarete stupite!
Maxi approfondimento sul caffè: meglio amaro o zuccherato?
La risposta è: indifferente!
Dallo studio sul caffè, è emerso innanzitutto che un consumo moderato della bevanda abbatte del 31% il rischio di morte improvvisa. Dolcificarlo a piacimento non modifica il dato in maniera rilevante.
AgriFoodToday, il giornale on-line che pubblica le ultime notizie agroalimentari europee, riporta quanto segue Secondo gli esperti, bere caffè amaro abbatte del 29% il rischio di morte rispetto a non berlo affatto, e assumerlo zuccherato lo diminuisce ulteriormente (31%). Insomma, si tratta di una sorta di elisir di lunga vita! Lo zucchero, inoltre, non influenza per nulla le sue qualità .
Il maxi studio britannico è stato poi pubblicato sugli Annals of Internal Medicine. I benefici elencati nel combattere malattie anche mortali o cardiocircolatorie sono garantiti solo ed unicamente ad un patto. Quello di non abusarne! Solo un consumo moderato vi consentirà di godere di una salute di ferro, quindi, come dicevano i nostri antenati: est modus in rebus (c’è modo e modo nel fare le cose).

Scrivere è la mia prima passione, cucinare la seconda. Amo sperimentare gusti e sapori nuovi per ampliare i miei orizzonti, ma adoro anche i grandi classici da presentare in tavola sulla scia della tradizione. Coccolo e vizio i miei figli con piatti sani e genuini. Sono una mamma, ma resto una donna! Per questo cerco di prendermi cura di me stessa con consigli beauty e rimedi naturali che mi piace condividere.
