Nessuno stipendio vale la propria salute mentale

Viviamo in una società in cui i soldi paiono non bastare mai e per averne sempre di più siamo disposti a lavorare anche oltre le nostre stesse possibilità fisiche.

Per la macchina nuova, per la scuola privata dei figli, per la vacanza esotica, per il nuovo schermo al plasma e così via.

Si tratta di una pressione fisica e psicologica che alla fine si può pagare piuttosto pesantemente.

Nessuno sembra più disposto a soffermarsi su una verità ovvia, ma che a questo punto pare invisibile, e cioè che tutte le cose materiali, per quanto utili e piacevoli, sono passeggere e soprattutto non sono capaci di dare senso alla nostra vita.

Vale di più una vacanza ai Caraibi o una tranquilla mattinata passata in casa a far niente, con la sola compagnia dei propri pensieri e ricordi?

E soprattutto, vale di più lo stipendio o la nostra tranquillità e pace interiore?

Nessuno stipendio vale la propria salute mentale

La saggezza popolare sa da tempo immemore che la salute non ha prezzo, e non solo quella del corpo, anche quella dell’anima.

È chiaro che da certe preoccupazioni materiali nessuno può scappare: pagare le bollette, l’affitto, le tasse e così via, ma perché crearcene altre del tutto non necessarie?

Se ci pensiamo bene, non è una cosa molto intelligente, sempre che, naturalmente, attribuiamo alla nostra salute mentale un valore più alto rispetto a quello che diamo alle cose che ci circondano.

Portrait of stressed young housewife in modern kitchen

Lo sappiamo che in buona misura si tratta di un discorso teorico, perché certi meccanismi della vita ci catturano senza che possiamo farci granché, ma se davvero teniamo alla nostra tranquillità di spirito, ogni tanto fermiamoci e poniamoci la domanda: “Ma questa cosa mi serve davvero?”

Se la risposta è no, magari vale la pena di fare un tentativo per riconquistare la tranquillità perduta e guadagnare una maggiore qualità della vita.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!