Niente regali di nozze: questi sposini chiedono agli invitati donazioni a un rifugio di animali

Molti matrimoni al giorno d’oggi sono un trionfo dell’ostentazione: appariscenti, sfarzosi, esagerati. Il perché è facile da capire: il giorno in cui ci si sposa deve essere uno di quelli che ci si ricorda per molti anni a venire e quindi bisogna che la cerimonia e il pranzo di nozze siano memorabili. Se poi memorabile non fa rima con “di buon gusto”, fa niente.

Ma c’è anche chi dice no a tutta questa pacchianeria e opta per soluzioni molto più terra terra e semplici. Soprattutto di questi tempi non manca chi prova a unire l’utile al dilettevole, ovvero unire il divertimento di una cerimonia comunque solenne con la buona coscienza di avere fatto qualcosa di buono per il prossimo, che si tratti di esseri umani o di animali, non importa.

È il caso di Jeananne e Jonathan Wickham, una coppia di sposi statunitensi che viene dalla città di Wooster, in Ohio, e che per le proprie nozze ha deciso di ricevere (e regalare allo stesso tempo) un dono molto particolare. Vediamo di che si tratta.

Nessuna lista di nozze, per loro, nessun regalo tradizionale: agli invitati hanno chiesto semplicemente di lasciare un’offerta a favore degli animali ospitati in un rifugio locale.

Jeananne e Jonathan sono appassionati di gatti, ne hanno ben sei, e quindi hanno deciso di coniugare il loro amore per gli animali col fatidico regalo di matrimonio.

Per farlo, più precisamente, hanno invitato tutti i loro amici e parenti a fare una donazione alla Wayne County Humane Society, che è una struttura di accoglienza e assistenza per bestiole in difficoltà.

Il loro invito non è certo caduto nel vuoto: i due sposi, infatti, hanno potuto consegnare al rifugio oltre 1200 scatolette di mangime umido e 750 chili di croccantini, oltre a prodotti per la pulizia e a più di 2000 dollari per le cure mediche degli amici a quattro zampe.

Il matrimonio di Jeananne e Jonathan non è stato di quelli sfarzosi, ma siamo sicuri che sia stato comunque memorabile.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!