Il pane povero della tradizione abruzzese ha un gusto e nome particolarissimi: scima. Si tratta di un impasto senza lievitazione, digeribile e perfetto per accompagnare qualsiasi piatto. Pochi ingredienti, tutti sani e genuini, una preparazione facile e veloce e una resa da leccarsi i baffi.
Il suo sapore è così delizioso da ricordare vagamente quello della focaccia.
Perfetto in ogni occasione, a pranzo o a cena, presenterete in tavola un elemento tipico della cucina rurale, con tutto il profumo della campagna. E a merenda, offritela ai piccoli di casa accompagnata da salumi e formaggi per uno snack completo.
Curiose di scoprire questa ricetta? Iniziamo!
Pane povero: ingredienti e preparazione
Per la scima procuratevi:
- vino bianco secco, 200 ml
- olio extra vergine d’oliva, 100 ml
- farina di tipo 00, 350 g
- sale fino, q.b.
- sale grosso, q.b.
Preriscaldate il forno a 250°. Rivestite la leccarda o la teglia con la carta apposita.
In una ciotola ampia e capiente, setacciate la farina. Realizzate un buco in mezzo e lì aggiungete vino, olio e una presa di sale fino. Iniziate ad impastare; dovrete lavorare a lungo il composto per ottenere una consistenza liscia ed omogenea. Prima fatelo con un mestolo di legno, poi affondate direttamente le mani, leggermente inumidite o unte.
Trasferitevi poi sulla spianatoia infarinata e con il mattarello, appiattitelo fino ad ottenere uno spessore di circa 1 centimetro. Ora potete decidere se preferite realizzare una forma unica rotonda o tante piccole lingue di pane, strette e lunghe.
Una volta deciso come procedere, sistemate l’impasto sulla leccarda e incidete la superficie con dei taglietti. Ungete lievemente la superficie con un filo d’olio, servitevi di un pennello per alimenti. Cospargete con alcuni granelli di sale grosso e infornate per 30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente, quindi spezzatela e gustatela: vi sorprenderà.
Buon appetito!