Pennelli nel makeup: come usarli e sfruttarli al meglio

Tra i molteplici accessori che troviamo nel makeup, i pennelli sono i più gettonati.

Occhi, viso, labbra… ce n’è un’infinità! E altrettanti i brand che li vendono, sia singoli che contenuti in set.

Possono essere di diversa grandezza, forma e materiale: piccoli per le labbra e per gli occhi; medi e grandi per il viso, a seconda della loro funzione. In base alle setole che li compongono (peli sintetici o di origine naturale) possono essere a ventaglio, bombati, conici o angolati.

Ricordate che più sono compatte le setole e meglio risulterà la resa del prodotto.

Andiamo a illustrare, specificando per ciascuno, il loro potere!

Pennelli: le tipologie “da viso”

Per il fondotinta, liquido o cremoso, è bene utilizzare pennelli che abbiano setole compatte, fitte e con la punta arrotondata o rettangolare, al fine di evitare quelle antiestetiche striature durante la stesura. Per una maggiore omogeneità è sempre bene accetta la spugnetta.

Da citare i “Flatbuki”, appartenenti ai pennelli Kabuki ma con setole piatte per una maggiore coprenza del fondotinta.

pennelliesempio di “flatbuki”

Non mancano anche quelli per i correttori! L’essenziale è che sia più piccolo proprio perché la zona da trattare è  circoscritta. Può avere una forma affusolata e a lingua di gatto oppure rotonda, dipende dall’effetto che si vuole ottenere: per occhiaie “brutte e cattive” si predilige quello a lingua di gatto, più piatto; se, invece, avete la fortuna di avere occhiaie più leggere e preferite maggiore naturalezza, buttatevi su quello arrotondato!

pennelliesempio di pennello da correttore

Il vero protagonista è lui: il pennello Kabuki classico. La sua origine deriva dal Giappone e dal teatro Kabuki (etimologicamente “abilità nel canto e nella danza”). Il makeup degli attori era molto marcato ed espressivo perciò, a tal proposito, si utilizzava quel pennello che tutti noi, oggi, conosciamo: composto da setole fitte e morbide, è l’ideale per fondotinta minerali, ciprie e terre ma attenzione per queste ultime poiché serve solo a uniformare il viso e non a scolpirlo.

pennelliesempio di Kabuki

Obiettivo del contouring è creare un’ovale perfetto. Non vi è una regola su quale tipologia di pennelli usare poiché dipende da come siete più comodi e dalla forma del vostro viso. Magari quello angolato è più preferibile per l’operazione di sculpting ma rimane a vostra libera scelta!

Per un tocco “glowing” qual è il pennello più adeguato? Semplice, il pennello a ventaglio.

esempio di pennello a ventaglio

La forma a ventaglio può essere spessa, quindi caratterizzato da più setole, o più sottile. Il primo caso è adatto, tra gli altri, al contouring e nella stesura del blush; quello sottile, prevalentemente, a dare un effetto naturale dell’illuminante o a rimuovere gli eccessi di prodotto.
E’ uno dei pennelli che si riconoscono subito a occhio nudo!

Anche per il blush ve ne sono diversi: quelli più “comuni” a forma arrotondata, dalle setole più ampie o compatte e affusolate… dipende, sempre, dall’effetto che volete ottenere! Per diffondere il colore si opterà per la prima tipologia e, invece, per un rilascio più preciso sulle gote, ci si orienterà verso quelli più stretti. E, in aggiunta, anche quello angolato, un po’ bombato potrebbe essere un valido aiuto per definire gli zigomi con il blush.

esempio di pennello da blush

Avviso importante: ricordate di eliminare sempre l’eccesso dei prodotti, al fine di evitare “concentrati” e sfumate… abbasso le macchie!

A me gli occhi!

Una makeup-addicted che si rispetti ha nel suo beauty-case un’intera gamma di accessori tra cui, importanti, quelli per gli occhi.

Non è necessario averli tutti ma ve ne sono alcuni irrinunciabili, come ad esempio il pennello per l’applicazione dell’ombretto.
Definito comunemente “a lingua di gatto” e dalla forma piatta, preleva il prodotto e lo applica sulla palpebra; a seguire lo si sfuma con il suo strumento, dalla punta tonda e più morbida al fine di dare più leggerezza al tratto e meno definizione.

esempio di pennello da sfumatura

Utile anche il pennello per l’eyeliner, dalla forma angolata per tratti precisi, sfruttabile anche per le sopracciglia.

Infine, il pennello a penna, anch’esso di precisione, che, grazie alle sue setole compatte, permette di definire la parte inferiore dell’occhio o la sua piega.

Per labbra impeccabili

Per sicurezza, è bene avere anche un pennellino labbra, soprattutto per quei rossetti dai colori intensi e accesi come viola o rosso… le sbavature non le vogliamo!

 

esempio di pennello labbra

La forma di questo tipo di pennello varia a seconda delle vostre esigenze. Ovviamente, più è sottile più è preciso, soprattutto nell’arco di Cupido ma dipende da come siete abituati.

Vi lascio il link a uno dei tanti set di pennelli che sono stati decretati come i migliori del 2020.

Non è un manuale di regole da seguire pedissequamente, è semplicemente a scopo informativo… il makeup è soggettivo, perciò, non abbiate timore di provare ma sentitevi sempre a vostro agio!

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!