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Pentola a pressione: come adoperarla e i tempi di cottura dei vari alimenti

Pentola a pressione: scopri come adoperarla nel migliore dei modi

Il tuo problema è cuocere i cibi in modo veloce e sano? Bene, la risposta giusta può essere la pentola a pressione.

Questo utilissimo utensile di cucina non solo ci offre una grande rapidità di cottura, ma anche il vantaggio, per niente secondario, di non intaccare le proprietà nutrizionali e organolettiche degli alimenti.

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Ma come con tutti gli attrezzi, siano essi di cucina o no, per impiegarla al meglio bisogna documentarsi un pochino. In questo senso un buon punto di partenza può essere leggere il libretto di istruzioni che per solito accompagna la pentola.

Il “segreto” della pentola a pressione, detto in estrema sintesi, è che essa permette di raggiungere il punto di ebollizione con estrema velocità, il che rende molto più svelta la preparazione dei nostri piatti.

Due tipi fondamentali

Ci sono due tipi di pentola a pressione: da un lato quelle vecchia maniera, ovvero munite di un regolatore di pressione e di un sistema basculante collocato nei pressi della valvola di sfiato, che di solito a sua volta è posta sul coperchio; dall’altro abbiamo le pentole a pressione più moderne che si caratterizzano per un sistema di valvole a tenuta e che non hanno bisogno di sfiato.

Il cestello

Di solito le pentole a pressione sono dotate di un cestello a rete che si adopera per cuocere al vapore: va bene un po’ per tutto, pesce, carne, verdure e anche frutta.

Con questo arnese la cottura è ottimale perché il cestello non è a contatto col fondo della pentola, ma è sollevato, e gli alimenti non toccano l’acqua, ma vengono cotti dal vapore: ciò consente di mantenerne intatti aromi, odori e sapori.

Come usare la pentola a pressione

L’acqua che serve per cuocere i cibi nella pentola a pressione non deve mai superare i due terzi della capacità del recipiente. Questo, è ovvio, per dare modo di espandersi al vapore che si genera durante la cottura.

Se si tratta di modelli vecchi, la quantità d’acqua dev’essere almeno di 220 millilitri; per i modelli più nuovi, invece, bastano anche 110 millilitri. In ogni caso, come si accennava sopra, è sempre bene leggere attentamente il manuale di istruzioni se si vogliono evitare brutte sorprese.

Alcuni consigli generali

Il cibo va collocato nella pentola tagliato a pezzi non troppo grandi, ciò per garantire una cottura il più possibile uniforme;

l’acqua va dosata tenendo conto del tipo di alimento da cuocere (il manuale di istruzioni darà sicuramente consigli al riguardo);

occorre disattivare la valvola di sicurezza o il regolatore della pressione;

occorre sigillare il coperchio controllando sempre che il sistema di bloccaggio sia stato ingaggiato nel modo giusto;

il fuoco deve essere vivace fino a quando non comincia l’ebollizione;

quando la pentola è finalmente in pressione, incomincia la cottura a vapore degli alimenti. Nei modelli più datati questo è segnalato dal caratteristico fischio della pentola, mentre in quelli più nuovi si accende una spia collocata sulla valvola.

A questo punto occorre abbassare la fiamma al minimo e lasciar andare la cottura senza che ci sia sfiato di vapore; da questo momento in poi è fondamentale tener conto del tempo di cottura che per ogni singolo alimento è indicato nel libretto delle istruzioni;

scaduto il tempo indicato per la cottura (a partire dal momento del primo sfiato), occorre spegnere il fuoco: questo è essenziale affinché gli alimenti non subiscano un deterioramento irrimediabile;

occorre poi ridurre la pressione della pentola regolando lo sfiatatoio oppure la valvola manuale;

il coperchio, infine, si può togliere solo quando la pressione è stata tutta eliminata facendo sfiatare la valvola.

Tempi di cottura

Carne: la pentola a pressione è sconsigliata per la carne a cui occorre la rosolatura, mentre è consigliata per la carne di pollo: per ottenere un ottimo brodo ci vogliono dai 20 ai 30 minuti.

Pesce: inserire nella pentola 200 millilitri di acqua miscelata ad un cucchiaio di olio e un cucchiaino di spezie, dopodiché si colloca il pesce nel cestello per la cottura a vapore. In questo caso occorrono dai 5 ai 10 minuti.

Riso parboiled: 8 – 10 minuti anche se arricchito con delle verdure

Verdure: utilizzare 120 millilitri di acqua e il cestello a vapore; tempi di cottura, 5 /10 minuti

Frutta: è possibile cuocere frutta fresca ma anche disidratata, impiegando il cestello con 120 ml di acqua per la frutta fresca e circa il doppio dell’acqua per la frutta disidratata. Tempi di cottura: circa 10 minuti dall’ebollizione.

N.B: I minuti di cottura vanno conteggiati dall’inizio del sibilo quindi dall’ebollizione.

Importante: mai cercare di aprire il coperchio se ci si accorge che fa resistenza; se succede questo, vuol dire che c’è ancora pressione, il che potrebbe dar luogo a incidenti molto, molto spiacevoli, e pericolosi.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!