edamame

Perché i nutrizionisti raccomandano di mangiare edamame e come prepararli

Perché i nutrizionisti raccomandano di mangiare edamame e come prepararli.

Gli edamame sono fagioli di soia acerbi e sono usati nelle cucine di Cina e Giappone. Il nome, che è giapponese, vuol dire “fagiolo dello stelo”, perché nell’uso nipponico i fagioli vengono di solito lessati mentre sono ancora attaccati allo stelo. Il nome va bene sia per il legume che per il piatto.

Perché i nutrizionisti raccomandano di mangiare edamame e come prepararli

In Spagna nel 2019 è diventato un campione di vendite e chissà che analoga sorte non tocchi anche da noi a questo fagiolo.

Le ragioni di un tale successo sono abbastanza facili da spiegare. Sono semplici da preparare, non richiedono alcuna aggiunta calorica per essere gustati (non hanno bisogno né di olio né di burro e si possono consumare senza friggerli), ci danno proteine vegetali, costituiscono un ottimo stuzzichino, sono molto versatili dal punto di vista culinario.

E poi la soia è un’ottima fonte di fibra e di calcio. Va però notato che chi soffre di problemi alla tiroide dovrebbe consumare gli edemame con cautela e non troppo spesso, perché possono interferire col funzionamento di questo organo fondamentale.

In ogni caso, includere dei legumi come gli edemame nella nostra alimentazione ci offre moltissimi benefici e ci protegge anche di fronte allo sviluppo di certe malattie. Ecco perché i legumi dovrebbero rappresentare una parte importante della nostra dieta, assieme a frutta e verdura.

Dal punto di vista nutrizionale, gli edamame contengono il 5 per cento di fibra, l’undici di proteine e il resto sono acqua e sali minerali come ferro e calcio. Apportano anche poche calorie e danno un buon senso di sazietà.

Come prepararli

Il modo più semplice di prepararli è tramite la cottura in acqua con l’aggiunta di un pizzico di sale. Dato che sono molto teneri, il tempo di cottura è molto breve, dai tre ai cinque minuti: una volta cotti, si possono includere in un sacco di preparazioni: insalate, creme, zuppe, guarnizioni e quant’altro.

Come quasi sempre in cucina, l’unico limite è la fantasia.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!