Il Giappone ha una importante tradizione nella cura del verde e nel giardinaggio. Non è un caso che il termine “bonsai”, giapponese, venga comunemente usato in tutto il mondo per indicare l’arte de coltivare alberi in miniatura.
Oltre ai bonsai, i giapponesi amano coltivare anche dei giardini in miniatura… talmente piccoli da rientrare all’interno di un vaso o addirittura al di sopra di lastre di pietre e legna non lavorata.
I giardini in miniatura prendono il nome di kusamono. Di seguito elenchiamo l’occorrente e le regole base per coltivare un giardino in vaso. Si possono raggiungere risultati davvero meravigliosi, anche se parliamo di un’arte che va praticata e affinata nel tempo.
Cosa occorre per realizzare un semplice kusamono
vasetto in ceramica o grès
carbone e ghiaia
terriccio
piantine erbacee
muschio
Come si realizza un kusamono
Ricordiamo che, per quanto riguarda la scelta del vasetto, dovremmo assicurarci che sia dotato di un foro sul fondo. Il foro fa sì che i liquidi in eccesso vengano espulsi. Se non riusciamo a trovare un vaso di piccole dimensioni con foro, ricopriamo il fondo con della ghiaia e del carbone naturale, che aiutano a regolare l’umidità.
Copriamo la ghiaia con uno strato di terriccio comune, poi iniziamo a creare la composizione di piante erbacee (da preferire le piante da umido). La tradizione del kusamono vuole che ci siano un numero dispari di specie di piante. Per regolare la direzione e l’inclinazione delle piante possiamo aiutarci con dei bastoncini.
Vaporizziamo dell’acqua sul terriccio, mai sulle piante. Infine copriamo tutto con uno strato di muschio fresco e, ancora una volta, nebulizziamo dell’acqua al di sopra.
Questo tipo di composizione richiede cura più nella progettazione che nella manutenzione, infatti va innaffiata una volta alla settimana o poco più durante i mesi caldi.
Inizialmente i lavori non potranno che essere elementari, ma con il tempo e l’esercizio questa tecnica permette di realizzare dei veri e propri giardini in miniatura.