Roma, scappa dai domiciliari e torna in commissariato: “Meglio il carcere che stare a casa con mia moglie”

Qualche volta accade davvero che a qualcuno venga concesso di scegliere il proverbiale albero a cui impiccarsi.

È quello che è successo a un 49enne romano che pur di non stare con sua moglie è evaso dai domiciliari e si è autodenunciato al commissariato Colombo.

Se il calcolo dell’uomo fin dall’inizio era quello di sottrarsi alla presenza opprimente della consorte, c’è da dire che la cosa gli è andata anche troppo bene, se così si può dire.

Questo perché, considerata la “tenuità” del fatto commesso, il giudice da una parte ha ritenuto che l’uomo fosse non punibile, ma dall’altra ha accolto la sua accorata richiesta di non essere condannato ai domiciliari assieme alla moglie.

Roma, scappa dai domiciliari e torna in commissariato: “Meglio il carcere che stare a casa con mia moglie”

L’uomo infatti è stato mandato a stare presso una struttura d’accoglienza gestita da una onlus. Adesso siamo sicuri che starà tirando un bel sospiro di solievo.

La spiegazione della fuga da casa e della successiva costituzione al commissariato la lasciamo alle parole con cui il 49enne ha giustificato la sua bravata alla polizia: “Faccio tutto: lavo, stiro e tutto quello che succede in casa è sempre colpa mia. Meglio il carcere che stare a casa con mia moglie”.

Viene da pensare che il tipo, essendo pregiudicato, non abbia molta consuetudine con il lavoro, anche se adesso crediamo abbia un’idea molto più precisa di quanta fatica si fa a mandare avanti una casa e magari la cosa non gli è piaciuta.

Ma naturalmente c’è anche dell’altro. Davanti agli agenti del commissariato, infatti, l’uomo si è anche lamentato dei continui e insopportabili litigi con la la consorte.

L’atmosfera in casa negli ultimi tempi doveva essersi fatta parecchio pesante e quindi il pregiudicato ha pensato bene di risolvere la sua situazione consegnandosi nelle mani della legge.

A volte la vita ci mette di fronte e degli incroci davvero paradossali

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!