Il Santo del giorno 10 Gennaio è l’eremita San Paolo di Tebe, vissuto fra il III ed il IV secolo ma la cui esistenza resta per noi piuttosto misteriosa.
Cerchiamo di conoscerlo meglio: ecco chi era e perché è importante.
Santo del giorno 10 Gennaio: chi era San Paolo di Tebe. Cenni biografici essenziali
Detto anche Eremita o Primo Eremita, San Paolo di Tebe visse fra il III e il IV secolo d.C. ma su di lui le informazioni biografiche sono molto scarse.
In realtà San Girolamo, nel IV secolo, scrisse la Vita Sancti Pauli Primi Eremitae, proprio sulla vita del santo, ma quanto qui scritto si considera piuttosto inattendibile dal punto di vista storico.
A quanto ne sappiamo, Paolo era egiziano e cristiano, ma venne denunciato alle autorità per la sua fede proprio dai familiari stessi, che forse volevano impadronirsi dei suoi beni.
La vita eremitica: scelta o costrizione?
Per sfuggire alle persecuzioni di Decio e Valeriano dunque, Paolo fuggì e condusse vita eremitica.
Non sappiamo se da quel momento in poi si trattò di una scelta ben precisa oppure di una costrizione dovuta alla necessità di fuggire dal pericolo di essere arrestato e probabilmente condannato a morte.
E’ certo tuttavia che Paolo si nutrì prevalentemente di datteri, mentre per vestire confezionava lui stesso abiti intrecciando le piante.
Si racconta anche che, da un certo giorno in poi, un corvo iniziò a portargli ogni giorno un pezzo di pane.
Non sappiamo quando San Paolo di Tebe morì.
Sembra che abbia chiesto all’Eremita Antonio di essere sepolto avvolto nel suo mantello, che gli era stato regalato da Atanasio.
San Paolo di Tebe è il protettore dei fabbricanti di stuoie.
Il santuario principale del suo culto infine, è il Monastero di San Paolo Eremita, che si trova in Egitto.
E’ venerato da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi.
